Redazione

7 dic 2021

Ci siamo: Automobili che volano. E' davvero realtà. Il video che lo dimostra e dove si acquista.

I libri di fantascienza prevedevano che nel 2020 gli abitanti della terra sarebbero già stati dotati di auto volanti. Si, la tecnologia esiste davvero. Ma la si può già utilizzare? Se si, a che punto è?

Il concetto di auto che volano non è però cosa recente. E' apparso nella prima metà del XX secolo. A quel tempo apparve l'auto personale, con la Ford T. Dopo la democratizzazione di questo mezzo di trasporto rivoluzionario per l'epoca, il passo successivo sembrava essere, in modo logico, la democratizzazione dell'aereo. Dopo la terra, le arie. Nel 1926, Henry Ford si imbarca nello sviluppo di Sky Flivver (letteralmente clunker celeste ), un piccolo aereo per il pubblico, ma il progetto fu abbandonato in seguito a un incidente mortale nel 1928. Nonostante questo fallimento, credeva ancora in questa idea, come testimoniato dal suo discorso nel 1940.

Durante la seconda metà del XX secolo, diverse aziende hanno cercato di sviluppare aeroplani compatti e facili da pilotare, ovvero automobili in grado di trasformarsi in aerei.

Ma la verità è che esistono già delle macchine volanti realizzate con tecnologia dell'automobile e dell'aereo. Possiedono la capacità di girare sulle strade come un'auto normale, ma hanno ali che gli permettono di volare. Solitamente ripiegato quando il veicolo è nella sua forma terrestre, bastano poche manipolazioni per trasformarlo in un vero aereo. Tuttavia, se questi veicoli consentono di poter scegliere tra la strada e l'aria, l'uso in un ambiente urbano sembra complicato. Non è infatti possibile effettuare manovre rapide o strette virate di 90°, indispensabili per la navigazione in città. Come un aeroplano classico, un'auto volante del genere ha bisogno di una pista, o non avere abbastanza spazio per decollare e atterrare. Un'autovettura quindi non soddisfa le condizioni richieste dall'ambiente urbano, che è comunque il luogo in cui potrebbe essere più utile.

Per ovviare a una possibile soluzione, ecco che si ragiona sulla tecnologia VTOL, Vertical Take-Off & Landing.(decollo e atterraggio verticale). Grazie a questa tecnologia, che utilizza rotori o reattori, diventa possibile decollare in verticale, senza la necessità di uno spazio dedicato o di una pista di decollo. Questo è un grande vantaggio in città, dato che diventa possibile andare ovunque, a patto di avere un posto dove atterrare. È proprio perché questa tecnologia è molto vantaggiosa che molte aziende decidono di rivolgersi alle "macchine droni". Alimentate da rotori, come le loro controparti più piccole, queste auto volanti hanno il potenziale per diventare una nuova forma di trasporto urbano. Di recente, la società di condivisione di veicoli Uber ha annunciato di voler creare una rete di auto volanti a Los Angeles e Dallas a partire dal 2023.

Arrivando ai giorni nostri, un velivolo ibrido (auto-aereo) è stato testato in Slovacchia. L'auto volante è riuscito a coprire la distanza tra le città di Nitra e Bratislava. Il suo nome è "AirCar", che nulla lascia all'immaginazione.

Da quanto avete capito siamo molto avanti con l'ennesimo sogno fantascientifico trasformato in realtà. La tecnologia applicata sui droni sta aiutando moltissimo la ricerca e se Amazon attiva per le consegne i suoi droni negli Stati Uniti, qualcuno già pensa a taxi volanti.

Sito ufficiale del produttore: https://www.klein-vision.com/