Redazione

7 feb 2021

Mario Marco Farinato: "Da Foto-reporter alla musica per combattere il dolore della figlia deceduta".

Mario Marco Farinato, fotografo e musicista, è stato vincitore del premio Miglior Progetto Discografico, indetto dalla Settima Nota. Al suo attivo anche un libro dedicato alla figlia Lene, deceduta a causa dell’inquinamento.

Articolo di Nicola Scillitani

& Sandro Sandri (Public Relations)

Come foto-reporter, ha lavorato presso le Nazioni Unite ed il World Economic Forum di Ginevra, dove ha collaborato con infinite associazioni non governative, quali, WWF, GreenPeace, WSIS, Croce Rossa, le sue fotografie, e reportage hanno ottenuto svariati premi ed innumerevoli pubblicazioni, la prima pubblicazione è stata con Paul Brown Giornalista per il “The Guardian” con il libro Global Warning, seguita dalla seconda, la prima enciclopedia per bambini sulla protezione e la salvaguardia dell’ambiente, l’opera è stata scritta da David Mayer De Rothschild, Earth Matters. M.M.F. ha lavorato come fotoreporter ed Insegnante di fotografia presso la Webster University di Ginevra e Leiden fino al 2010, anno in cui ha perso sua figlia Lene Farinato, per problemi legati all’inquinamento (tristissima ironia della sorte).

Dopo un periodo durato circa due anni, presso la sua abitazione di Menaggio, dove scrive due libri, il primo distribuito da Feltrinelli è una favola a 360 gradi, “La principessa delle Stelle ed il suo servitore”, ed il secondo libro, tutto dedicato ai problemi causati dall’inquinamento, “Fiume nero”, un thriller alternativo di grande attualità.

Da questo punto in avanti, Farinato decide di dedicarsi alla musica, e riesce a raggiungere in pochi anni risultati inaspettati, oltre agli svariati premi per meriti artistici, vince il “Festival di SanremoRock” 32esima edizione e produce il suo primo singolo con Alioscia Arioli, dopo di che vince la manifestazione “Tieni Il Palco” e Alberto Boi distribuisce con la sua etichetta Advice Music due singoli, Perchè prodotto da Daniele Torassa e Bambino Migrante, prodotta appunto da Aliosica Arioli, nel 2019 dopo il lockdown, vince il premio che gli permette di produrre un album interamente in acustico. Il premio Settima Nota di Luca Bonaffini e Lucilla Corioni L’abum, come prima descritto, è “profondamente” acustico e gli strumenti usati per realizzarlo sono Banjo, Chitarra (suonata in lap-tapping) inoltre Stomp-box e Dobro, ma non finisce qui, tre canzoni sono prodotte esclusivamente con voce e due chitarre suonate da Farinato, contemporaneamente, la produzione dell’album è affidata al prestigioso, nonchè artista di una sensibilità eccellente, Luca Bonaffini che in collaborazione con Lucilla Corioni, responsabile delle pubbliche relazioni dell’etichetta discografica, Long Digital Playing distribuirà in esclusiva il lavoro di Mario Marco Farinato, l’album è stato registrato a Mantova presso lo studio di registrazione LS Studio di Alberto Grizzi.

“La principessa delle stelle ed il suo servitore” in particolare, è stato pubblicato dopo l’anno dopo la morte di sua figlia, con le edizioni Segno. Tratta di una favola a 360 gradi, che si può iniziare a leggere da qualunque pagina, perché non ha principio nè fine. E’ un libro a ciclo continuo.

Lo trovi qui: https://www.libreriadelsanto.it/libri/9788861384484/la-principessa-delle-stelle-ed-il-suo-servitore.html

L’album “Cartoline da Callisto” è stato realizzato a Mantova presso gli studi di registrazione di LS (La Suoneria), sotto la regia di Vittorio Magro e Alberto Grizzi, “Cartoline da Callisto” è un'unica canzone raccontata in sette modi diversi. Un concept perfetto e ricercato, ma ebbro di passione.

E’ la rappresentazione dell'immigrazione e dell’integrazione attraverso la creatività, dal punto di vista di tre strumenti musicali: chitarra battente calabrese, banjo e violoncello.

Tre le canzoni realizzate con chitarra battente calabrese: Senza Te, Cartoline da Callisto, Potremmo. La tecnica musicale usata è molto antica, nata in Calabria. È stata importata poi dagli emigranti a Boston dove si è sviluppata, diventando lap-tapping. Meglio nota come finger-style.

Due quelle con chitarra e banjo, Deserto e Abusi, che si ispirano al passaggio dagli emigrati calabresi agli schiavi con il banjo. Il banjo nasce in africa e viene letteralmente ricreato dagli schiavi americani, importanti in massa durante questa terribile e coatta migrazione forzata. Ed ecco quindi che Farinato decide di usare il banjo per reinventare di nuovo uno stile musicale che non sarebbe potuto esistere, senza questa storia di trasformazione, dolore e lotta per la libertà.

Infine la dobro (chitarra che nasce dall’inventiva degli scozzesi e degli irlandesi. Lontani dalla propria terra ed in mancanza degli strumenti adeguati, inventarono il dobro inserendo una padella nella chitarra) con Vita Balera e quindi Soffice (chitarra e violoncello). In questo caso è l'immigrazione di domani, il volo nello spazio e nel cyberspazio che imita la vita materiale, le ricerche del punto di incontro tra umano e artificiale del transumanesimo.

I testi sono autobiografici. Ci sono perdite, lutti, abusi, paure, ma anche speranze di rinascita. Il tempo è adesso e non domani.

Link: https://www.mmfarinato.com/blog/cartoline-da-callisto/

Il video saluto per InVeritas Press e il brano "Cartoline da Callisto":

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