Redazione

26 mag 2021

Roma, città eterna che sprofonda, ma la politica pensando alle elezioni svicola sulle responsabilità

Roma. 7 voragini in un mese hanno inghiottito le auto. Le strade che si aprono da sole all'improvviso, ma tranquilli, non si tratta del film "La guerra dei mondi".

di Nicola Scillitani

Nessun alieno fuoriesce dalle viscere della terra, ma la situazione è davvero preoccupante e la politica litiga tentando di scaricare le responsabilità sull'avversario.

I partiti già con la testa alle elezioni sfoderano le spade e si battono a colpi di dichiarazioni, mentre la città eterna sprofonda anche a causa dei continui guasti idrici.

Strade che si sgretolano e voragini talmente profonde che sembra non abbiano un fondo, fanno paura ai romani provocando rabbia e indignazione.

L'ultimo caso è avvenuto in via Zenodossio a Torpignattara, dove nella mattinata di venerdì, la strada si è aperta tra il civico 8 e il civico 20, inghiottendo 2 auto. Secondo le indagini a causare il crollo sarebbe stata una vasta perdita d'acqua. Fortunatamente non ci sono stati feriti e non è stato necessario evacuare negozi e palazzi della zona.

La città eterna sprofonda, ma poco importa alla politica. Basta con gli si venga addebitata alcuna colpa.

Eppure Roma ha visto la politica di ogni colore, da sinistra a destra, dal centro al movimento 5 stelle. Invece di attendere al miracolo, bisognerebbe iniziare a fare mea culpa e a sbracciarsi le maniche. I romani sono esausti. Davvero esausti.