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Bollo auto. Alcune regioni sospendono la tassa più odiata dagli italiani.

Il bollo auto è una delle tasse più odiate dagli Italiani. In tanti la ritengono una "tassa ingiusta" e persino il noto politico dei 5 stelle, Luigi Di Maio, lo aveva affermato.


La verità è che il bollo auto non è riconosciuta come tale. Il 13 febbraio del 2012 è stata presentata un’interrogazione al Parlamento europeo per chiedere se il regime di tassazione delle auto fosse conforme alla normativa comunitaria. La risposta del 20 marzo successivo, ha confermato la piena autonomia degli Stati membri di tassare, a propria discrezione, l’uso o la proprietà dell’automobile. L'imposta quindi non è contraria al diritto dell’Unione Europea. Tale tassa raccoglie annualmente circa 6,1 miliardi di euro che finiscono nelle casse regionali.

Ma negli altri paesi dell'UE il bollo auto si paga? In Germania esiste una tassa che prende in considerazione la cilindrata del veicolo e le emissioni di Co2 e l'imposta è molto più bassa di quella italiana. In Francia non esiste per i privati. In Spagna si paga eccome, ma con un metodo differente dal nostro e a scaglioni. In Inghilterra invece si paga una tassa a scaglioni, 13 per dirla breve, basati sulle emissioni di Co2. Vien da pensare che questa tassa, all'estero, sia più che altro una tassa sull'inquinamento degli autoveicoli.

Il bollo auto cos'è? E' una tassa automobilistica regionale in passato chiamata tassa di circolazione. I soldi versati finiscono nelle casse delle regioni di residenza e la paga chiunque sia proprietario di veicolo iscritto al PRA (Pubblico Registro automobilistico).

Le regioni possono eliminare questo tributo? Alle regioni è imposto un solo limite, quello di un aumentare la tassa oltre ai limiti del legislatore statale. Nel caso in cui volessero cancellare il bollo auto, possono farlo senza problemi.

In quest'emergenza da Covid19 ad esempio, la regione Sicilia ha scelto di garantire l'esenzione del pagamento del bollo auto per alleggerire il peso fiscale delle fasce più deboli e più colpite dalla pandemia. La cancellazione del bollo per l'anno 2020 è stata garantita non per tutti ma con alcuni criteri. Ciò è stato possible grazie ad un emendamento dell’onorevole Luigi Sunseri, inserito nella legge di stabilità 2020-2022 che è stata approvata nelle scorse ore dall’Assemblea della Regione Sicilia.

Ma chi gioverà della sospensione in Sicilia?

* Chi possiede autovetture sino a 53 kW di proprietà di persone con un reddito annuo inferiore ai 15mila euro. * Vetture di proprietà di associazioni di volontariato e Onlus * Auto con più di 10 anni di vita

La tassa è stata quindi sospesa fino al 30 novembre 2020.



E POI CI SONO ANCHE ALTRE REGIONI CHE HANNO SOSPESO IL BOLLO AUTO, anche se con scadenze ben più brevi:

La campania (fino al 30 giugno 2020); l'Emilia - Romagna (fino al 30 giugno 2020); la Lombardia (fino 30 giugno 2020 e per i 10 comuni della zona rossa la sospensione parte dal 23 febbraio 2020); Piemonte e Toscana (fino al 30 giugno 2020). Come avete potuto leggere, pur non essendo una tassa illegittima, è facoltà delle regioni poterla rimuovere ma non è per nulla semplice. Basti pensare che l'11,7% sul totale delle entrate delle imposte e tributi propri delle Regioni proviene da questa imposta. Le regioni hanno un ruolo fondamentale su molti aspetti non di competenza statale, come ad esempio la gestione sanitaria nazionale.

E' quindi facile intuire che non è possibile cancellarla per sempre. Può però essere rimodulata secondo dei criteri più giusti, dando maggiore serenità alle fasce più deboli.


La tassazione di qualsiasi natura in casi critici come pandemie, disastri naturali, disagi estremi di un territorio per altri motivi, può essere rinviata o addirittura cancellata.

Nicola Scillitani Per InVeritas Press

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