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  • Immagine del redattoreRedazione

Franceschini e la fake news che non c'è. Persino il FAI chiede modifiche alla convenzione Faro.

Statue coperte per non urtare sensibilità diverse dalla nostra. E' proprio questo che concede di fare la Convenzione Faro, tra le righe. Si è già fatto in più di un'occasione e si farà ancora ma Dario Franceschini, ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, smentisce: "Nessuna censura è perpetrabile nel nome di questo atto, che mira piuttosto alla maggiore condivisone possibile di quanto abbiamo ereditato".



Alcune testate giornalistiche affermano che la "convenzione Faro e quindi l'atto di nascondere parti intime di statue e dipinti, al fine di non turbare culture diverse" sia solo una FAKE NEWS e Dario Franceschini lo conferma con le sue parole.


L'articolo n. 4 della convenzione recita: " Diritti e responsabilità concernenti l'eredità culturale. Le Parti riconoscono che: ... l'esercizio del diritto all'eredità culturale può essere soggetto soltanto a quelle limitazioni che sono necessarie in una società democratica, per la protezione dell'interesse pubblico e degli altrui diritti e libertà".

Altre libertà che qualcuno ha inteso come doverosa censura della nostra storia.


Certo non è la prima volta che vengono redatti articoli di legge non chiari e facilmente interpretabili a piacimento.


La con­ven­zio­ne Faro è il regolamento qua­dro del Con­si­glio d’Eu­ro­pa per la tu­te­la del pa­tri­mo­nio cul­tu­ra­le fir­ma­ta 15 anni fa, che il Se­na­to ave­va vo­ta­to e il go­ver­no ave­va sot­to­scrit­to nel 2013. Nei giorni scorsi alla camera è arrivato il voto d'approvazione definitivo.


Se Franceschini grida alla fake news, vogliamo ricordare che non per caso tut­te le prin­ci­pa­li as­so­cia­zio­ni cul­tu­ra­li del no­stro pae­se e tut­ti gli ope­ra­to­ri cul­tu­ra­li continuano a chiedere da anni al governo e al Parlamento di ratificarla. il FAI (Fondo Ambiente Italiano) auspica che il parlamento modifichi presto tale convenzione, essendo un testo rivoluzionario sulla tutela del patrimonio culturale ed in linea con l'articolo 9 della nostra costituzione che recita: "La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.".


Una tutela che deve essere fatta proprio non nascondendo i nostri capolavori artistici e storici.



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