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  • Immagine del redattoreRedazione

Indagine chiusa: La verità sulla foto pubblicata da Giovanni Toti.

Con il seguente articolo vogliamo analizzare la veridicità di una foto postata da Giovanni Toti, presidente della regione Liguria. Un post che ha fatto molto scalpore dove vi è raffigurata una foto di bambini che studiavano inginocchiati, usando sedie come banchi.


Nella giornata di ieri il presidente Toti ha scritto sulla sua pagina Facebook:


"Cara Azzolina, questi sono gli alunni di una classe genovese, che scrivono in ginocchio perché non hanno i banchi che avevate promesso. E non sarebbero gli unici purtroppo! I nostri bambini, le maestre e le famiglie non meritano questo trattamento, soprattutto dopo i sacrifici fatti in questi mesi in cui era anche un dovere morale lavorare per evitare tutto questo. Io lo trovo inaccettabile e sto già scrivendo una lettera alla Direzione scolastica per intervenire immediatamente. Un’immagine come questa non è degna di un Paese civile come l’Italia."

In tanti però hanno subito urlato a una "fake news" e ne hanno confezionata una ad hoc per smentire la foto di Giovanni Toti. "La foto è vecchia ma di una scuola di amatrice hanno sbottato" facendo girare sul web un paragone tra il post di Toti e un presunto articolo pubblicato sul giornale La nuova Padania. Peccato che la foto sul giornale on line non fosse quella di toti ma una completamente diversa. Nel link originale lo potrete vedere da voi: https://www.lanuovapadania.it/cronaca/amatrice-lunica-scuola-ditalia-a-non-riaprire-nomine-in-ritardo-e-il-dirigente-scolastico-rifiuta-incarico/




Sdegnato, Toti ha replicato in un successivo post, scrivendo:

"Ai signori grillini e sinistri che insistono a dire che si tratta di una foto fake o creata ad arte, suggerisco di leggere le dichiarazioni del direttore scolastico che ammette e giustifica l’immagine che avete visto dicendo che era un gioco e che i ragazzi stavano disegnando. Purtroppo però non è l'unico caso e non mi pare, guardando anche le altre foto che ho, che fosse un gioco. Non siamo noi a dire che la foto è vera, è la scuola stessa che lo conferma. Comunque in certe occasioni basterebbe chiedere scusa. O bastava comprare i banchi per tempo. Se volete abbiamo un ampio reportage di foto, che non abbiamo pubblicato per non infierire. Ma se chi governa un Paese mente su questo... è in grado di mentire su tutto. Sono almeno cinque classi in queste condizioni. Se i grillini si fidano e corrono ai ripari bene, se invece insistono a dire che si tratta di Amatrice (dove peraltro non mancano i problemi)... ci vediamo domani. Chi sbaglia può sempre rimediare. Chi mente per coprire un errore, deve dimettersi subito. L’Italia merita di meglio!"


Un post che in effetti coincide a verità. Un comunicato stampa emesso d'urgenza dal dirigente scolastico dell'istituo incriminato Castello, prof. Renzo Ronconi, ha voluto tentare di giustificare così l'accaduto:

"La scuola che dirigo dal 1 settembre ha svolto un grande lavoro nei mesi estivi per organizzare la riapertura. Come molte altre scuole, ha affrontato le difficoltà di questi ultimi giorni con spirito costruttivo e collaborativo: tra queste difficoltà, i ritardi nella consegna degli arredi. I banchi, ordinati con largo anticipo, arriveranno domani pomeriggio e nel primo giorno di scuola, che è stato un giorno di festa, abbiamo solo evitato di rimettere quelli vecchi. La foto ritrae bambini che, durante un’attività didattica, stanno disegnando sereni in libertà: un’ingenuità, da parte dell’insegnante, farla girare, ma sbagliato e grave strumentalizzarla, strumentalizzando, con essa, soprattutto i bambini, in una giornata nella quale avevamo riscontrato solo grande entusiasmo e nessuna criticità. Nel mio Istituto ho trovato docenti preparati e motivati, che difendo, e bambini sorridenti e felici di tornare a scuola. Questa è l’immagine che porto nel cuore da questo primo giorno e che desidero rimanga a famiglie ed insegnanti.".

Il comunicato stampa originale che smentisce ogni dubbio lo troverete sul sito ufficiale della scuola: https://www.iccastelletto.edu.it/pvw/app/GEME0067/pvw_sito.php?sede_codice=GEME0067&page=2722741


In sintesi secondo il dirigente scolastico, si sapeva che i banchi sarebbero arrivati in ritardo, ma che per "fare un gioco" hanno evitato di posizionare i banchi vecchi, facendo restare i bambini inginocchiati a studiare. Una dichiarazione se non altro strana che ha fatto infuriare diversi genitori.

Da quanto successo e verificato finalmente, si denota in primis il ritardo della consegna dei banchi che non sarebbe dovuto succedere e una certa superficialità da parte dell'istituto scolastico Genovese sia che avessero far voluto giocare i bambini in tal modo, che se non avessero per tempo allestito l'aula in maniera diversa.


Per quanto riguarda la fotografia, non è ancora chiaro chi l'abbia inviata o pubblicata sui social.


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