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  • Immagine del redattoreRedazione

L'amore contrastato dal virus prima della fase 2. Lei si nasconde nel bagagliaio ma viene scoperta.

"Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente". William Shakespeare in Giulietta e Romeo.


L'amore si sa, non ha confini. Lo insegna la storia e lo insegnano le grandi opere letterarie come "Guerra e pace" di Lev Tolstoj e Giulietta e Romeo di William Shakespeare.

E' la storia di una pandemia che ci impone dei limiti sociali. Ci impone responsabilità e prudenza. La prudenza che l'amore spesso non riesce a comprende. Quella prudenza che è inevitabilmente mancata ad una coppia della provincia di Trento.


L'amore ti acceca e ti annebbia la razionalità. Il battito del cuore aumenta a dismisura al solo pensare a all'amato. L'amore che ti fa sudare freddo. L'amore beffardo che non ti permette di stare da solo e che ti fa sentire un vuoto incolmabile in sua mancanza.


Tutti noi siamo stati innamorati almeno una volta e lo abbiamo provato, ma ancor più tanti di noi quando le cose vanno male, tendono o vogliono dimenticare.

La storia vera che vi raccontiamo oggi è datata sabato 2 maggio. Eravamo ancora in tempo di lockdown ed era vietato o quasi uscire di casa. I controlli serrati va detto, non hanno risparmiato migliaia di multe agli italiani, a tutela della nostra incolumità.

Durante un normale controllo di polizia (di quelli atti a far rispettare il decreto anti - Covid19) eseguito dai carabinieri della stazione di Storo (provincia di Trento), viene fermato un giovane ventenne solo in auto. Durante il controllo il giovane si è agitato e ha iniziato a dare poco credibili giustificazioni di dove stesse andando e perché. Per tale ragione il controllo delle forze dell'ordine è stato più approfondito e all'apertura del bagagliaio ne è uscita una ragazza vistosamente intorpidita ed imbarazzata.

I due "Giulietta e Romeo" comprendendo il loro errore troppo tardi, si sono scusati senza giustificazioni, spiegando che proprio non potevano fare a meno di vedersi, e di aver escogitato tale sistema per cercare di passare un po' di tempo assieme. Tra le lacrime dei due innamorati e il malincuore delle forze di polizia, purtroppo a causa del DPCM del 26 di aprile, non è potuta che scattare la sanzione dividendoli fortunatamente solo per altri due giorni, e rispendendoli alle proprie abitazioni. Una separazione forse, ancor più dolorosa della multa in denaro.

Mai avremmo pensato che l'amore potesse essere ostacolato anche da un nemico invisibile così tanto pericoloso ed ingiusto.

L'amore non ha confini si dice, ma per qualche mese, di ostacoli ne ha avuti fin troppi. Di certo l'Italia non dimenticherà tutto questo, sperando che rimanga solo un triste e brutto ricordo.

Nicola Scillitani Per InVeritas Press

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