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  • Immagine del redattoreRedazione

La stupra per ore nel garage. Per lui la pena è sospesa perché ha "chiesto scusa".

Il giornalista della TV, Paolo Massari, stuprò una sua amica imprenditrice. Per lui è arrivata la condanna a 2 anni di carcere, con pena sospesa, più 30 mila euro di indennizzo alla vittima.



Possono 30.000 euro risarcire una donna che è stata violentata? Pare proprio di si. L'ex giornalista di Mediaset ed ex assessore del Comune di Milano dopo aver patteggiato in tribunale, ha ricevuto una pena sospesa di 2 anni, la condanna a risarcire la vittima con 30.000 euro e l'obbligo di seguire un trattamento terapeutico come prevede il "codice Rosso". Massari il 13 giugno scorso, di sabato, si era dato appuntamento con l'amica per consigliarla sul suo delicato momento professionale che stava attraversando a causa del Coronavirus. La donna era preoccupata di non farcela. Dopo un aperitivo in un locale lui le ha proposto di lasciare lo scooter nel suo garage e di recarsi in auto al ristorante con lui, per finire di "discutere". Una volta nel garage, lui l'avrebbe aggredita, stuprandola con violenza. La donna è riuscita a scappare durante l'amplesso e senza abiti è fuggita in strada, per poi essere scorta, attorno alle 22, dalle volanti.


Attualmente Massari è stato sospeso in via cautelare dall'azienda e anche dall'albo. Fu arrestato a suo tempo ma ora posto in libertà.


Secondo il procuratore aggiunto Maria Letizia Mannella, responsabile del dipartimento fasce deboli, il provvedimento è adeguato al fatto concreto, l'imputato ha chiesto scusa ammettendo di aver compiuto il fatto e ha accettato di curarsi.



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