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Le testimonianze degli ospiti della casa protetta "Sonrisa". Minacce, mancanza di cibo, sporcizia...

In quest'articolo ascolterete alcune testimonianze di ospiti che vivevano o vivono ancora nella struttura protetta "Casa Sonrisa" di Stiava in zona Massa Carrara.


di Nicola Scillitani


Gestisce la cooperativa Serinper al centro della cronaca degli ultimi giorni per accuse di corruzione, maltrattamenti sui minori e scambio politico mafioso.



Gli ospiti hanno contattato Arianna Bertuccelli di Help Point Center per chiedere aiuto e denunciare la questione, permettendo così la mobilitazione degli avvocati Veronica Bertuccelli, Patrizia Micai ed anche di Elisabetta Tucci del gruppo Angeli e Demoni.


Tra le testimonianze spicca quella di una mamma:


"Ciao mi chiamo ****. Sono una delle mamme che risiede in una delle casa famiglia della Serinper... sono qui da 2 anni con mia figlia di 12 anni che ha l’epilessia... sono stata messa qui dall'assistente sociale per il percorso di riabilitazione perché dicevano che non ero idonea coma madre... ho fatto tutto quello che mi hanno chiesto però loro continuano a insistere che la bimba deve essere separata momentaneamente da me e deve essere mandata in in altra struttura finché io non trovo un lavoro e una casa... mia figlia ha dei problemi e ha bisogno di me... non possono farmi fare un percorso di 2 anni per poi sentirmi dire che vogliono allontanarmi la bimba... ho un compagno che è disposto a prendere una casa più grande per portarmi con se, ma loro hanno subito rifiutato la proposta... questa è la mia storia in breve..."

Dalle varie testimonianze, gli ospiti con problemi di varia natura, quali mamme abusate, picchiate e con problemi di dipendenza, non ricevono cibo adeguato, vivono nello sporco con topi nelle cucine e vengono costantemente minacciate per il loro silenzio con frasi del tipo: "Se parli ti facciamo portare via i figli" oppure "non rivedrai mai più i tuoi bambini".

Storie che per modus operandi, fanno riaffiorare la triste vicenda di Bibbiano a Reggio Emilia.


Si va configurando un vero e proprio vaso di pandora che aperto potrebbe porre alla luce la triste realtà di un sistema indegno verso l'assistenza di persone in stato di disagio economico e psicologico, per mero fine economico.


IL VIDEO CON LE TESTIMONIANZA AUDIO DEGLI OSPITI DELLA STRUTTURA:


IL VIDEO E' STATO RIMOSSO

Ci arriva una richiesta presumibilmente da operatore interessato nella telefonata registrata che ci chiede di rimuovere l'audio per motivi di privacy personale. Noi per correttezza lo eliminiamo, sperando che tale materiale audio possa comunque essere utilizzato per fini d'indagine e ricerca della verità nel rispetto di persone che vivono già tante difficoltà e che si sono ritrovate in un contesto assolutamente non appropriato. Si faccia chiarezza.







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