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Le violenze del passato perpetrate dalla chiesa: dagli abusi sessuali alle torture verso gli orfani

di Matteo Menozzi - La storia degli orfani di Duplesis: "Quando chiesa e politica si coalizzano i deboli lo diventano ancora di più".



Siamo in Canada nella regione francese e Cattolica del Quebec. All’inizio del 1900 precisamente tra gli anni 40 e gli anni 50 e veniva eletto un governatore che si chiamava Maurice Duplessis.


Gli ospedali psichiatrici rendevano di più circa $2.75 ad ospite ogni giorno. In tale periodo storico gli orfanotrofi rendevano "solo" $1.5 ad ospite giornalmente e la povertà era molto radicata così come la chiesa cattolica che era in combutta col governo. Era proprio la chiesa cattolica gestiva gli ospedali psichiatrici. Negli stessi anni in Quebec veniva bandito il partito comunista perché amorale.


Si era creato questo circolo vizioso tra stato e chiesa per il solito motivo di denaro e i bambini venivano adottati da famiglie povere o da madri single, per poi essere rinchiusi in orfanotrofi prima ed in seguito in manicomi dopo essere stati “trattati” come era usanza, in maniera piuttosto cruenta.


I trattamenti sanitari obbligatori somministrati dalle suore che alteravano le cartelle cliniche dei bambini presenti negli orfanotrofi per farli passare per mentalmente manchevoli, erano più torture che trattamenti in quanto venivano sottoposti ad essere cavie umane per la sperimentazioni di psicofarmaci ma anche lobotomia fatta di asportazione di parte del cervello con anestesia fatta con l'elettroshock e infine per calmare i pazienti veniva usata la camicia di forza e per annientarli del tutto si perpetravano abusi sessuali.


Si stima che dei 22 mila bambini “curati” in questo modo in 20 anni solo un terzo sopravvisse e solo nel 1990 vennero risarciti.


Naturalmente la chiesa, come nel caso dei preti pedofili, rifiuta di scusarsi e di ammettere le sue colpe, d'altronde non sempre chi fa peccato scaglia la prima pietra.



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