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Noi sigillati in casa da un mese, ma la quarantena non vale per tutti, tra party e gite al mare.

Dall'11 marzo i decreto del governo anti-Covid19 ha fermato gran parte dell'Italia e tra lockdown e limitazioni serrate agli spostamenti, la maggior parte di noi è rimasta in casa per oltre un mese. Tanti altri invece che non hanno rispettato le regole sono stati multati, pagando salata la loro uscita.

Una quarantena forzata atta a tentare di arrestare i contagi da Coronavirus che quotidianamente ancora purtroppo nel nostro paese, continua a mietere centinaia di vittime. Una quarantena però che non è per tutti e mentre noi siamo affacciati al balcone, qualcun'altro si sente il diritto di fare ciò che vuole. Non parliamo di persone comuni, esasperate da questa nuova vita di clausura, bensì di personaggi importanti, come politi e Vips. Leggete alcune di queste storie, che sono certo vi faranno particolarmente arrabbiare:

1 SARA CUNIAL (Deputata) Il primo episodio è quello avvenuto verso Ostia, dove la deputata Sara Cunial, espulsa dai 5 stelle, fermata per un controllo, ha dichiarato che si stava recando a lavoro alla camera, ma invece in realtà stava andando in gita al mare per le festività pasquali. La parlamentare No VAX si è anche sentita il diritto di arrabbiarsi e di affermare: "Sono una deputata e faccio ciò che voglio!"... In realtà un deputato pagato dagli italiani dovrebbe rispettare per primo le regole imposte al popolo, che sta subendo per primo.

2 I VIPS DI CORTINA L'11 marzo, al primo decreto del governo che limitava gli spostamenti, centinaia di personaggi illustri sono fuggiti verso le seconde case di Cortina d'Ampezzo. E' proprio in questo luogo isolato, che ormai quasi quotidianamente si organizzano feste e party esclusivi, a sbafo di ogni rispetto delle regole. In case molto "in" si susseguono quindi tornei di burraco, tornei di bridge o poker, orge e serate hot, innaffiate da champagne con contorno di caviale, mentre tutti noi cerchiamo di occupare il tempo con i nostri figli impastando farina per fare pane o pizza. La cosa ancora più anomala e che a Cortina di multe non ce ne sono o quasi, ed i controlli nelle case dei famosi, non esistono. E' anche doveroso dire che una multa che oscilla dai 300 ai 3000 euro, per un personaggio pubblico che guadagna miliardi, è come pagare un caffè al bar. Quindi è inutile multarli.




3 Mafia a MESSINA Se la quarantena non vale per i vips, non vale nemmeno per la mafia siciliana. Mentre il sindaco messinese Cateno De Luca eletto senza alcun supporto dei partiti, fermava 4 ragazzi provenienti da Reggio Calabria, con metodi da sceriffo, nelle strade del suo comune si celebrava il funerale del boss Rosario Sparacio. Un lungo corteo degno di un re che ha sfilato completamente indisturbato.

Come avete potuto leggere la quarantena non vale per tutti. A tal proposito vogliamo ricordare il messaggio lanciato su Twitter da Francesco Facchinetti pubblicato il 18 marzo 2020. Un messaggio eloquente delle tante italiche ingiustizie.




"Ma i personaggi famosi che si lamentano della quarantena dai loro attici, ville, appartamenti da 400 mq in su, ma cosa hanno nella testa?!? Ma lo capiscono che ci sono persone SOLE, famiglie costrette a stare rinchiuse in un monolocale o situazioni anche peggiori?..."

Nicola Scillitani Per InVeritas Press

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