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“Non è l’anno che deve cambiare, siamo noi il vero CAMBIAMENTO che ci serve”

Della D.ssa Kristen Iaria - Tutti gli anni, a Capodanno, puntualmente, come un copia e incolla riceviamo sempre gli stessi messaggi:“Auguri, con la speranza che sia un anno migliore!” “Buon anno!” “Che l’anno nuovo ti porti gioia, serenità, salute…”.



Classici messaggi dettati dalla società o dall’essere animale sociale direbbe Aristotele. Un po’ per tradizione, un po’ per abitudine, un po’ per educazione, il primo giorno dell’anno ci troviamo a scrivere messaggi su messaggi e forse ci dimentichiamo la cosa più importante ovvero che non è l’anno nuovo che porta cose nuove, ma siamo noi gli artefici della nostra vita anche se neanche ci pensiamo.

Il mantra del 2023 dovrebbe essere “non è l’anno che deve cambiare, siamo noi il vero cambiamento che ci serve”

Cambiamento significa che siamo noi a doverci comportare diversamente, se vogliamo ottenere dei cambiamenti nella nostra vita ma spesso abbiamo troppa paura! La paura è un sentimento che serve, ci tutela sicuramente, ma troppe volte vive al posto nostro… Paura forse di star bene o forse di scegliere e sbagliare…Paura di cambiare per non essere accettati o forse per semplice pigrizia.

È molto più semplice e molto più divertente sparare fuochi d’artificio, mangiare lenticchie e cotechino, vestirsi di rosso o di bianco (a seconda delle culture), buttare qualcosa di vecchio, mangiare 12 chicchi d’uva con la speranza che questi riti portino dei cambiamenti nella nostra vita mentre noi ci areniamo in un porto sicuro. Riti che ci sono tramandati ai quali abbiamo dato la magia del cambiamento, che purtroppo è solo un’illusione.


Ma il vero cambiamento inizia quando usciamo dalla nostra comfort zone e iniziamo a navigare verso l’ignoto che ci spaventa tanto. E allora quest’anno partiamo tutti dalla nostra “lista degli obiettivi “con carta e penna mentre ci interroghiamo, ma senza voto non siamo a scuola, su cosa, come e perché vogliamo raggiungere.

E il prossimo 31 Dicembre sarà bellissimo se alla fine abbiamo raggiunto altri porti sicuri ma in caso contrario abbiamo cambiato una persona che non ha mai mollato, ovvero noi stessi credendoci sempre.





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