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  • Immagine del redattoreRedazione

Nuovo DCPM per natale? "Se non si rispettano le regole, si chiude tutto.

A pochissimi giorni dall'ultimo DPCM, il governo italiano già ragiona sui prossimi passi, ipotizzando ulteriori restrizioni per il mese natalizio. Il presidente Giuseppe Conte non lo esclude.


"Dipenderà se si rispetteranno le norme. Se non sarà fatto allora nessun dicembre sereno e sarà lockdown". Questo il messaggio che si legge tra le righe delle ultime dichiarazioni del presidente del consiglio fatte in conferenza stampa per presentare il decreto ristori.

Le misure che potrebbero essere adottate dal 24 di novembre se non prima, sono lo STOP agli spostamenti tra le regioni e la chiusura totale degli esercizi commerciali non essenziali. Una extrema ratio che il governo non vorrebbe attuare al fine di "salvare il natale".


A chiudere potrebbero essere per primi gli esercizi presenti nei centri commerciali, ad eccezione per i supermercati e i tabacchini, e si potrebbe ripresentare una serrata anche per parrucchieri, negozi di abbigliamento, di ristorazione, bar e Pub. Salve invece come già successo potrebbero rimanere le edicole, le farmacie, le parafarmacie e chi vende cibo per animali. Tutti gli altri, dai negozi di vendita elettrodomestici, alla telefonia, all'oggettistica per la casa e i famosi bazar cinesi, potrebbero essere fermati.

Speriamo davvero non si arrivi a tanto, perché significherà far morire il commercio e dover tornare ad acquistare quasi tutto solo sul web.

Le scuole invece questa volta rimarrebbero aperte perché secondo il ministro AZZOLINA, sono luoghi sicuri, ma si spingerebbe per la didattica a distanza ai massimi livelli.




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