Nel decreto ci saranno aiuti raddoppiati per chi dovrà chiudere o lo ha già fatto, oltre al rinvio delle tasse di novembre indipendentemente dal fatturato, per le zone rosse.
Cosa prevede il nuovo DPCM economico?
1) Più trasparenza per i dati Covid. Verranno rafforzati gli obblighi di pubblicità e trasparenza in merito al monitoraggio e all'elaborazione dei dati epidemiologici.
2) Fondo per le attività delle regioni che potrebbero venire interessate da future restrizioni.
3) Norme per la decisione dei giudizi penali e di appello e la sospensione dei termini della "prescrizione", nonché dei tempi di custodia cautelare dei procedimenti penali nel periodo dell'emergenza.
4) Aiuti per le famiglie con figli a casa già alle medie, con la possibilità di prendere il congedo al 50% e di utilizzare altri 1000 euro di bonus babysitter.
5) 2 miliardi (oltre ai 5 già disponibili nel primo DPCM) per dare sollievo alle categorie coinvolte dalle misure più restrittive da destinare alle nuove attività che dovrebbero fermarsi a livello nazionale, come musei o negozi dei centri commerciali nel weekend.
6) 19 categorie in più ammesse al contributo a fondo perduto tra il 100% e il 200% previsti dal decreto ristori 1. Tra le categorie i trasporti lagunari, i fotoreporter, chi svolge corsi di danza, le lavanderie industriali, i negozi di bomboniere, i traduttori, i produttori di fuochi d'artificio. Al 200% arriveranno fondi per le guide alpine, i musei, le biblioteche, i monumenti, gli orti botanici e gli zoo, la ristorazione senza somministrazione come rosticcerie, pizzerie al taglio e gli internet point.
7) Contributo anche per 57 categorie di attività che sono chiuse perché nelle zone rosse. Ci saranno i negozi d'abbigliamento, di elettrodomestici e i sexy shop, gli ambulanti, gli estetisti, chi offre servizi per la persona, i tatuatori, i canili, i dogsitter, le toelettature, le agenzie matrimoniali.
8) Un fondo ad hoc in caso di variazioni tra zone gialle, arancioni e rosse.
