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  • Immagine del redattoreRedazione

Piadineria vende piadine non farcite. Il fisco non ci crede e scatta la multa di 6500 euro.

Titolari di un'attività di "truck food" multati di 6.500 euro dall'agenzia dell'entrate per aver venduto piadine vuote. Secondo il fisco è impossibile. Costano troppo poco.



E' quanto successo alla "Piadineria Selvaggia" di San Clemente. Attività con 10 anni di onorata carriera, che ha distribuito piadine e sorrisi ovunque, grazie al suo "Piada Truck".


L'Agenzia delle Entrate ha contestato loro di aver dichiarato il falso. Secondo quanto riportato sul verbale della sanzione, da pagare entro la fine di ottobre (pena importi maggiori da versare) è impossibile che una piadineria venda piade vuote e non farcite.


Secondo il fisco è impossibile vendere a 80 centesimi una piadina vuota, quando si potrebbe vendere farcita a sei volte di più.


A spiegare diversamente però sono i titolari dell'attività, che fanno notare, data l'emergenza Covid e la crisi in atto, di non poter far diversamente, cercando di portare a casa anche quel poco che di denaro utili a vivere.


"Ci sono clienti" spiegano, "che non vogliono rinunciare ad una piadina artigianale, ma che non possono spendere 6 - 7 euro soltanto per un pezzo. Preferiscono farsi consegnare un sacchetto di piade calde, da farcire comodamente a casa per cena, acquistando l'affettato e i ripieni al supermercato, a basso costo". Un po' come si fa con la torta fritta.


Questo però non ha fermato il fisco, e se i 6500 euro non verranno pagati entro il 30 ottobre, ci saranno delle drastiche conseguenze.


Ora la piadineria rischia la chiusura definitiva e potrebbe diventare l'ennesima attività da ricordare, tra le vittime di questa pandemia e la poca umanità del fisco.




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