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S.O.S LOVE- LE RELAZIONI DEL 2022.

Articolo di Kristen Iaria.

“Il vero amore comincia quando non ci si aspetta nulla in cambio”.

Antoine de Saint-Exupéry



Ma siamo sicuri che nel 2022 sia ancora così?! Se osserviamo le relazioni di questi ultimi anni sembra essere calato il caos, un caos di sentimenti nevrotici. Non mancano di certo rapporti occasionali, legami superficiali, tradimenti consensuali e relazioni poliamorose. La trasgressione e l’essere alternativi sembrano divenuti il nuovo standard anche in amore. Le chat “amorose” impazziscono di single (spesso anche non troppo) pronti a vivere una pulsione irrefrenabile.


“Anni fa l’amore viveva di valori”, sostengono in molti, ma ne siamo davvero sicuri? Le relazioni affettive dei nostri nonni sicuramente erano più ordinate ma non per questo erano realmente più sane.


Le società vivono di norme implicite legate a fattori culturali e sociali ma anche di norme esplicite sancite dalla legge. Solo poche decine di anni fa, per legge, con l’articolo 544, esistevano i matrimoni riparatori, mezzo di cui disponeva il marito “stupratore” per scontare la sua pena: doveva riparare al danno fatto sposando la vittima. Solo 40 anni fa la legislazione italiana riconosceva l’onore come un valore socialmente rilevante anche a fini giuridici, proponendo annullamenti di pena o forti attenuazioni in caso di abbandono di un neonato e assassinio della moglie sospetta fedifraga. Oggi, invece, assistiamo ad una forte instabilità amorosa causata anche dalla precarietà economica.

Il sociologo e filosofo Z. Bauman evidenziava già negli anni ‘80 una relazione tra i cambiamenti del modo di vivere i legami interpersonali e i cambiamenti economici. Nel 2022 siamo passati da essere una società consumistica con fame di consumare prodotti ad una società dei rifiuti, dove anche l’amore diventa un bisogno da sostituirlo con qualcosa di nuovo.


La fretta di ottenere più gratificazioni possibili con il minimo impegno, sembra tradursi nelle relazioni sentimentali. “Quant’è bella giovinezza, che si fugge tuttavia, chi vuol esser lieto sia, di domani non c’è certezza” viene tradotta come un impegno provvisorio dove il carpe diem sentimentale ha aperto le porte a relazioni “mordi e fuggi”.

Se curiosiamo nelle chat come Tinder possiamo respirare una forte ambivalenza che troviamo nelle persone anche nella vita di tutti i giorni: da un lato gli utenti si sentono precari perché abbandonati a sé stessi e desiderosi della sicurezza di un legame, dall’altro lato, le stesse persone sono timorose di restare imprigionate in relazioni stabili o addirittura definitive.


Insomma, da un lato si vuole instaurare un legame per non stare soli, dall’altro non si vuole perché si temono le limitazioni di libertà sentimentale imposte da una relazione stabile. Il risultato?! Un conflitto intrapsichico con due soluzioni: o si cambia il concetto di relazione oppure si concretizza un gran numero di relazioni instabili e fugaci, capaci di alleviare in parte la solitudine.


Le relazioni del 2022 quindi sono leggere e flessibili così da potersi rompere facilmente e dare la possibilità di quella libertà sessuale scacciando l’idea della solitudine. Ma cosa ne è dell’amore tanto decantato da poeti?! Forse oggi siamo troppo occupati a riempire la nostra vita di emozioni fugali e forse non ci facciamo più caso a questo sentimento che ci tiene in vita. Goethe direbbe “noi siamo amore” e forse se provassimo a ricordarcelo più spesso non cercheremo semplicemente di placare una pulsione, ma di trovare qualcuno che ci dia un braccio scendendo un milione di scale.





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