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“SAN VALENTINO o quello che comunemente noi chiamiamo AMORE”

Della D.ssa Kristen Iaria - Come ogni anno, il 14 Febbraio, si festeggia San Valentino e ovunque regnano sovrani cuori.



Questa giornata è la festa degli innamorati ma soprattutto dell’amore. Ma siamo sicuri di sapere cosa sia “AMORE”? L’amore è definito come “sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia” secondo la Treccani. Fromm, invece, sottolinea l’essere un’arte che richiede sforzo e saggezza ma soprattutto che comporta un sentimento di unità profonda.

Sternberg, psicologo cognitivista, definisce l’amore come il risultato di tre elementi: intimità, passione e decisione-impegno. L’intimità riguarda i sentimenti di condivisione, confidenza e affinità e porta a prendersi cura l’uno dell’altro. La passione comprende tutta la sfera della fisicità, dell’attrazione e del desiderio sessuale. La decisione-impegno include un aspetto a breve termine, quello della decisione di amare, e un aspetto a lungo termine, che è l’impegno e la responsabilità di mantenere nel tempo la relazione, con tutti i pregi e i difetti.

Ovviamente da queste componenti si hanno diversi tipi di relazioni:

-la relazione di Amore perfetto, è una relazione completa, difficile da trovare e da mantenere, se non equilibrando e alimentando continuamente e reciprocamente le componenti amorose;

-relazione di Amore romantico, costituita da intimità e passione, ed è una relazione che ha le caratteristiche delle grandi storie di amore, quelle che ci fanno emozionare al cinema e ci fanno sognare;

-relazione di Amore fatuo, costituita da passione e decisione-impegno, è una relazione dove manca l’intimità e la conoscenza reciproca, e corre il rischio di crollare alla prima difficoltà.

-relazione di Simpatia, costituita dalla sola intimità, ed è una relazione carente in passione e in impegno, simile a un’amicizia, (quelli che chiamiamo “friends with benefit”);

-relazione di Infatuazione, costituita da sola passione, ed è una relazione che si sviluppa a prima vista, per via di un processo rapido di idealizzazione dell’altro, ma senza futuro;

-relazione di Amore vuoto, costituita dal solo elemento decisione-impegno, ed è una relazione “sociale”, ovvero ciò che gli altri si aspettano, carente in intimità e passione, tipica delle persone che stanno insieme per via di un compromesso che può riguardare la famiglia, la sfera economica, la crescita dei figli, …;

-relazione di Amore amicizia, costituita da intimità e decisione-impegno, ed è una relazione consolidata e funzionante, in cui si spegne gradualmente la passione e si cerca la “scossa” altrove;

In amore ricerchiamo una parte di noi nell’amato e ci innamoriamo dei nostri simili o di qualcuno che ci ricorda uno dei nostri genitori. La ricerca psicologica sulle varie relazioni si interroga del perché siamo sempre attratti da “quello che comunemente noi chiamiamo amore” e come canta Max Pezzali, forse, molto spesso il nostro amore è solo un paradosso, un’illusione... Non è amore quando implica violenza, sofferenza. E allora come facciamo a riconoscere “l’amore”? È amore quando si basa sull’accettazione e sul rispetto dell’altro senza limiti in dare e ricevere e senza aspettative, è amore quando siamo noi stessi e non abbiamo paura di esserlo. È amore quando aggiunge qualcosa e non quando toglie. È amore quando si è liberi di Amare…







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