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Scuola. Giusto riaprire il 14 settembre se dopo pochi giorni si chiude per votare?

Il giorno 14 settembre la campanella suonerà di nuovo. Un rientro dopo diversi mesi di stop a causa del Coronavirus.



Peccato che a pochi giorni dalla riapertura dell'anno scolastico, ci sarà una nuova breve chiusura per il voto. Ovviamente gli istituti scolastici chiuderanno prima e riapriranno dopo queste date, prima per trasformare le aule in seggi, e poi per riportarle allo stato iniziale a seguito di accurata sanificazione.

Il virologo Roberto Burioni sul suo sito "Medical Fact" si dimostra sconcertato dalla scelta e scrive: "Luoghi alternativi dovrebbero essere stati da tempo identificati in modo da non intralciare ulteriormente una già tribolata attività scolastica".


Sembra però una scelta inevitabile, perché tanti comuni non sembrano poter disporre di strutture alternative atte a diventare dei seggi.


Eppure in oltre 185 comuni non si voterà nelle scuole, ma in altre sedi individuate con cura e alcune regione: Puglia, Campania, Abruzzo, Calabria e Basilicata, hanno deciso di rinviare l'inizio dell'anno scolastico subito dopo il voto, perché hanno sostenuto che "è inutile mandare i ragazzi a scuola per poi lasciarli nuovamente a casa dopo qualche giorno".


Sicuramente su questo tema le vedute saranno diverse ed in attesa che si ritrovi tranquillità formativa e serenità, vogliamo augurare a tutti gli studenti buon inizio scolastico.


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