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  • Immagine del redattoreRedazione

Si studia il DPCM "Salva Natale" ma dipenderà dai dati. Se critici ci sarà il lockdown totale.

Giorno 3 dicembre scade il DPCM "a zone", ed il governo sta già lavorando a qualcosa di nuovo, mentre domani potrebbe essere il turno dell'Abruzzo diventare zona rossa.



Se l'Abruzzo si appresta a diventare l'ennesimo territorio rosso, il governo, preoccupato dall'aumento dei ricoveri in terapia intensiva, cerca di correre ai ripari con l'ormai ennesimo DPCM. Potremmo chiamare il decreto che arriverà: "salva Natale".


Le indiscrezioni ci rivelano di uno shopping natalizio contingentato, così come avviene in questi giorni ma con qualche ulteriore restrizione nei fine settimana. Il governo darà delle raccomandazioni sul cenone natalizio, consigliando di farlo solo tra congiunti e parenti stretti, ma con non più di 6 persone per tavolo. Stessa cosa potrebbe essere imposta per i ristoranti nella zona gialla, se ce ne saranno ancora tra un paio di settimane.

Per gli spostamenti invece, le zone rosse saranno interdette quasi totalmente, e le zone arancioni ancora più limitate all'accesso. Sarà consentito il ritorno alla propria residenza o domicilio ed il coprifuoco passerà dalle 22 alle 23 oppure a mezzanotte, mentre per la vigilia di natale e capodanno, si pensa ad allungarne un po' l'orario.


Anche lo shopping potrebbe essere permesso già dal 4 di dicembre, non solo nelle zone gialle, ma gli orari saranno contingentati per fasce d'età.


Tutto però avrà luogo solo se i dati non preoccuperanno ulteriormente, ed in caso contrario ci sarà un lockdown totale e generalizzato.




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