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Sora: 38enne esce per fare la spesa. Multato torna a casa dal figlio disabile a mani vuote. (Video)

Oggi vogliamo raccontarvi la storia di Katia, una mamma Brindisina, di un ragazzo disabile residente a Sora, un comune di circa 26.000 abitanti in provincia di Frosinone.


Dopo l'ennesima ingiustizia dovuta ai controlli per far rispettare il decreto anti covid19, Katia decide di pubblicare un video sulla sua pagina Facebook. Il video in cui dimostra tutta la sua indignazione e sofferenza ha ricevuto più di 20.000 like.

Nel video la mamma racconta di essere molto amareggiata e di essersi mobilitata scrivendo ad un giornale locale e alle Iene per quanto successo a suo marito.

Racconta che il giorno 8 di aprile dopo diverso tempo che nessuno di loro usciva di casa, ha delegato il marito ad andare ad acquistare della carne ormai esaurita in casa. Con la voce rotta dall'emozione racconta che suo marito è stato fermato ad un controllo di polizia e tenuto, dice, "in ostaggio" per oltre 50 minuti. Al termine del controllo il marito viene invitato a rientrare subito a casa e a non uscire e lui così fa, tornando a casa senza comprare la carne, ma con un verbale da ben 400 euro da pagare entro 30 giorno, oppure di 600 euro dopo il mese. Katia aggiunge che dall'8 di aprile ha esaurito quasi tutti i suoi viveri. La paura ovviamente per quanto successo ha preso il sopravvento sull'animo di questa famiglia che già deve convivere con un figlio disabile ed ha iniziato ad avere tanta paura di uscire. Paura di prendere altre multe così pesanti. Una paura così forte che spinge Katia durante il video in diretta a farsi una domanda: "Non mangeremo più fino a fine decreto?...". La scena più commovente è quando si pone una domanda: "Giuseppe necessità di medicine. Ora cosa succederà?". Poi scoppia in lacrime.

Spiega di aver ricevuto dei buoni spesa ma siccome lei deve seguire il figlio disabile (perché da sempre è lei, da mamma, a prendersi cura del ragazzo), dovrà mandare il marito a far spese, con buoni pasto intestati a lei e con una delega firmata. Qui torna la paura: "E se venisse fermato ancora in possesso di un documento non suo?... Cosa succederebbe?... Sarebbe multato ancora?"...

Un video che ha quasi del surreale e al quale non ci si crede dopo averlo visto. Sembrava la solita bufala web, salvo poi essere stata smentita dal questore di Frosinone che si è scusato con la famiglia di Katia in estrema difficoltà economica e sociale, annullando la multa. La Questura ha chiamato al telefono il 38enne dando la massima disponibilità anche ad offrire generi di prima necessità o medicinali. Tale situazione è stata anche segnalata ai servizi sociali affinché si possa dare alla famiglia di Katia, ancora più aiuto. (Qui sotto il video di Kiara) Un video piuttosto forte, dovuto allo sconforto che comprendiamo appieno.


Quest'ennesima gaffe ci spinge a chiedere perché prima di emettere un verbale, non vengono effettuale le dovute verifiche?... Questa storia ha avuto un lieto fine. Ma quante non ce l'hanno?...

Nicola Scillitani Per InVeritas Press

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