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TgR Leonardo. Potrebbe non trattarsi di Covid19 ma il servizio non è un FAKE. (Reportage)

Il 16 novembre 2015 su Rai3 compare sul TgR Leonardio un servizio di una durata inferiore ai 3 minuti che parla di un presunto virus cinese che potrebbe mettere a rischio la vita umana.

Qui troverete la puntata che è stata già fatta scomparire da youtube (secondo voci) fondata come fake news:

Il servizio inizia con la seguente frase dal presentatore: "Scienziati cinesi creano un super virus polmonare da pipistrelli e topi. Serve solo per motivi di studio, ma sono tante le proteste. Vale la pena rischiare?..."

Secondo il programma, un gruppo di ricercatori cinesi innesta una proteina presa dai pipistrelli in un virus della Sars (polmonite acuta), ricavato da topi. Viene spontanea poi la domanda: "Vale la pena creare una minaccia così grande, solo per poterla esaminare?".

Il governo USA aveva anni prima sospeso i fondi per le ricerche atte a rendere i virus maggiormente contagiosi, ma la moratoria non aveva fermato il lavoro dei cinesi.

“Il servizio del 16 novembre 2015 andato in onda nella rubrica ‘Leonardo’ della TgR è tratto da una pubblicazione della rivista Nature”. Lo dichiara il Direttore della testata regionale Rai, Alessandro Casarin, che spiega: “Proprio tre giorni fa la stessa rivista ha chiarito che il virus di cui parla il servizio, creato in laboratorio, non ha alcuna relazione con il virus naturale Covid-19”. Si perchè, spiegano da Repubblica in un articolo datato 19 marzo 2020, dopo lo scandalo della diffusione social del servizio del TgR Leonardo: "IL NUOVO coronavirus (Sars-CoV-2) sarebbe il risultato dell'evoluzione naturale di altri virus della stessa 'famiglia' e non un prodotto di laboratorio o di ingegneria genetica (cioè non fatto dall'uomo manipolando geni virali in provetta), come insinuato più volte dall'inizio dell'epidemia. Lo suggerisce uno studio sui genomi del Sars-CoV-2 e virus affini pubblicato sulla rivista Nature Medicine".

"Nature" la stessa rivista che aveva dato spunto al servizio di TgR Leonardo che sembra ora voglia correre ai ripari. Sappiamo tutti che molte cose a noi cittadini vengono nascoste per non creare allarmismi e paure, e tantissime sono le teorie di macchinazioni di poteri forti che ci manovrano come dei burattini.

InVeritas non può confermare che il servizio di TgR Leonardo sia riconducibile a Sars - Cov19, ma certo è che troppe sono le coincidenze essendo un servizio andato in onda nel 2015, ossia 4 anni fa. Ma quali sono i dati a favore della teoria che il sevizio tratti del Covid19 e quali la smentiscono?

A FAVORE: 1) Si parla di un virus derivato dalla Sars 2) Si parma di polmonite acuta che può colpire l'uomo 3) Si parla di diffusione da pipistrello e se ne era parlato anche nei primi servizi televisivi del 2019 in merito all'attuale Corona Virus.

A SFAVORE: 1) Di Corona virus ce ne sono diversi. I coronavirus sono virus a RNA positivo dal diametro di circa 80-160 nm. I coronavirus si attaccano alla membrana cellulare delle cellule bersaglio grazie alle loro proteine S che interagiscono con l'aminopeptidasi N della membrana- Alcuni coronavirus possono legare l'acido N-acetil neuraminico grazie all'espressione della glicoproteina E3. Potrebbe quindi non parlarsi necessariamente di quello attuale che ha scatenato la pandemia attuale.

2) Un articolo della rivista Nature, datato 01 dicembre 2003, poneva l'attenzione sulla Sars e sulle sue capacità naturali evolutive.

Così si legge nell'articolo in inglese: "Un coronavirus precedentemente sconosciuto è stato isolato dalle cellule FRhK-4 e Vero E6 inoculate con campioni clinici di pazienti. Un virus con stretta omologia di SARS-CoV è stato isolato da zibetti di palma e cani procione, che vengono utilizzati come cibo nella Cina meridionale" Qui puoi leggerlo per intero: https://www.nature.com/articles/nrmicro775

E' CHIARO PERO' CHE C'E' UN PROBLEMA: La Cina ha svolto di certo esperimenti in laboratorio, lavorando su virus già critici al fine di amplificarne e studiarne l'evoluzione. "Giocare" col fuoco è da sempre pericoloso.


E' notizia di ieri 26 marzo, che la Cina stia studiando in laboratorio un virus in grado di uccidere i tumori. E' stato appena approvata la sperimentazione in fase di studio clinico di un nuovo farmaco oncologico in grado di disgregare la parete delle cellule tumorali. Questo farmaco, sviluppato in collaborazione tra l'Università di Xiamen e due aziende cinesi, rappresenterebbe l'ultimo ritrovato per il trattamento dei tumori solidi attraverso la viroterapia oncolitica, basata sulla somministrazione a scopo terapeutico di virus che infettano le cellule tumorali. Quest'ultima ricerca in laboratorio ha di certo un fine nobile, ma se le cose dovessero andare per il verso sbagliato? Cosa succederebbe?... Bisogna essere cauti ad eseguire sperimentazioni su microorganismi pericolosi.

Il medico Roberto Burioni afferma: "L’ultima scemenza è la derivazione del coronavirus da un esperimento di laboratorio. Tranquilli, è naturale al 100%, purtroppo" e spiega che la notizia del supervirus polmonare creato dai cinesi con pipistrelli e topi è stata smentita già da diversi studi. L’ultimo, ricorda Burioni, è quello uscito recentemente su Nature Medicine "nel quale c’è scritto che le analisi eseguite mostrano chiaramente che il virus non è costruito in laboratorio. Basta con le fake".

Sarà pure, il servizio di TgR Leonardo, non riconducibile all'attuale Sars - Cov19, ma di certo non si tratta di fake e come confermava l'articolo della rivista "Nature" (da cui ha preso spunto il servizio trasmesso nel 2015), in Cina hanno davvero "giocato" a modificare virus da laboratorio e di certo non sono gli unici.

CONCLUSIONI: Dopo questo breve reportage, ognuno adesso potrà trarre le proprie conclusioni e ciò che deve rimanere sempre chiaro è: "Attenzione a tentare di modificare dei microrganismi infetti. Si rischia una reazione a catena in grado non essere più fermata".

Nicola Scillitani Per InVeritas



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