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  • Immagine del redattoreRedazione

Tornano i DPCM, ma i clandestini (quelli scoperti) aumentano del 148% e tra loro c'è anche il Covid.

Neanche il tempo di finire di smaltire la grigliata di ferragosto, che ecco spuntare l'ultimo ed inevitabile decreto.



Da oggi le discoteche saranno chiuse in tutt'Italia e il settore riceverà l'ennesimo sussidio di sostegno. Numerose solo le proteste degli imprenditori della notte che sono convinti che il governo ce l'abbia solo con loro, mentre nei bar c' è sempre folla. Inoltre entra in vigore fino al 7 settembre l'obbligo di indossare mascherine dalle 18 alle 06 del mattino, nei luoghi della movida, ossia quelli a maggior rischio assembramento, anche all'aperto.


Per far chiarezza, potremmo dire che in Italia è vietato ballare. Vengono sospese tutte le attività di ballo che si svolgono nelle discoteche, nelle sale da ballo e nei locali destinati all'intrattenimento. Idem nei lidi, sulle spiagge libere e negli stabilimenti balneari.


Una decisione presa per via dell'aumento spropositato dei contagi. I grafici mostrano una linea epidemiologica in ascesa e solo ieri si è raggiunto un aumento di ben 479 casi in più. Le cause di quest'aumento sono molteplici. Tra negazionisti e tra chi asserisce che il virus è morto, in tutto il mondo e non solo da noi, si registrano incrementi importanti di Covid19. Persino un bambino di 5 anni a Padova è finito in rianimazione.


In tanti si erano già dimenticati dell'esistenza del Coronavirus e del passato lockdown, recandosi in vacanza fuori dal nostro paese, tornando contagiati dal Covid. Grecia, Spagna, Croazia ed altri paesi sono stati utilizzati come mete di vacanza, riportando in Italia cittadini contagiati. Gli arrivi di clandestini sono aumentati dopo il lockdown, di circa il 148% (gli arrivi nei porti) oltre agli attracchi sulle nostre coste, difficili da individuare, che sono avvenuti attraverso piccole imbarcazioni, che approfittando delle ore notturne, indisturbate hanno fatto tappa da noi. Una situazione imbarazzante, che ha portato diversi contagiati a distribuirsi senza che lo stato lo sapesse, in diverse zone d'Italia. Se è vero che secondo il viminale, solo il 3% dei casi è riconducibile ai migranti, va specificato che si tratta "solo" dei clandestini che lo stato ha conosciuto all'attracco ai porti e che sono riusciti a fuggire dai centri rifugiati. Centri dove ultimamente infuriano le sommosse e dove si tenta la fuga incendiando e distruggendo tutto ciò che si trova. Il ministro Lamorgese ha evidenziato questa difficoltà in conferenza stampa, asserendo che "molti di loro arrivano d'improvviso sulle nostre coste con piccole imbarcazioni" e che "non è facile rintracciarli e fermarli". Un problema pesante che potrebbe vanificare i due mesi di lockdown che abbiamo vissuto.


Molti arrivi clandestini provengono da pesi africani, dove tamponi e test sierologici sono utopia, perché per i paesi del terzo mondo, alla povertà assoluta e alla fame, fare tamponi è quasi impossibile e dove spesso non esiste nemmeno un censimento degli abitanti.


Ma c'è anche il problema giovani, che spesso non si interessano del Covid e vivono la notte senza alcuna precauzione. Motivo che ha spinto al nuovo decreto. Un decreto che prevede come detto sopra, anche l'obbligo delle mascherine, dalle 18 alle 06 del mattino. Questo decreto vuole imporre durante assembramenti e movida l'uso della mascherina.


E' un decreto ambiguo e difficile da far rispettare, e in molti hanno certezza, che fioccheranno multe anche ingiuste. Bisognerà per evitarle, indossare la mascherina anche all'aperto, appena si è vicini ad altra gente, così da evitare rischi e sanzioni salate. Se siete soli in una strada e non c'è nessuno potete toglierla.


Quanto sta succedendo non è di certo un buon auspicio per l'autunno, ma non si poteva aspettare diversamente. Le parole chiave devono essere sempre "prudenza" e "responsabilità", sembra aspettando che il governo si decida a prendere in mano le redini dell'immigrazione clandestina, una volta per tutte.




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