Il ministro della salute Roberto Speranza informa che "davanti a una circolazione molto significativa del virus, occorre alzare il livello di guardia".
Si farà di tutto per evitare il secondo lockdown ed è per tale ragione che domenica 11 ottobre alle ore 11:00 si terrà un incontro tra il ministro e il Cts (Centri territoriali di supporto). La nuova impennata dei contagi preoccupa moltissimo e già in queste ore si stanno valutando nuove possibili restrizioni. Con la media di cinquemila casi di Coronavirus al giorno ha deciso di non restare con le mani in mano.
Tra le ipotesi più accreditate ci sono chiusure localizzate e tempestive, orari ridotti sui trasporti locali, stop agli eventi di massa, ed ove necessario limitazioni agli spostamenti tra le regioni. Coprifuoco per bar, ristoranti e locali con possibile chiusura anticipata alle 22 o al massimo alle 23; limitazione al numero dei clienti nei negozi; limitazioni al numero di invitati a cerimonie e lo stop a tutte le sagre e le feste anche se all'aperto. Inoltre si lavora per arrestare gli assembramenti davanti alle scuole, agli uffici e nei luoghi pubblici, incluse le fermate dei mezzi pubblici. Si lavora nuovamente ai divieti di accesso nelle strutture sanitarie per visite ai malati, e si studiano limitazioni ai partecipanti di attività sportive nei luoghi chiusi, comprese le palestre.
Altro elemento che bisognerà gestire con le pinze è l'aumento delle sanzioni per chi non avrà la mascherina. Gli enti locali si sono opposti, ma ora sembra proprio che le scelte siano esclusivamente nelle mani del governo. Uguale per l'obbligo di mascherina in auto anche se con in presenza di conviventi.
Tutto si deciderà al tavolo domani mattina, ma si ha già la certezza che incomincerà un nuovo difficilissimo periodo per la nostra nazione.
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