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  • Immagine del redattoreRedazione

Voyager-1. Da 45 anni nello spazio rileva e invia strani suoni sulla terra.

Qualcosa di strano sta creando scompiglio nella comunità scientifica ed in particolare nella NASA. Parliamo del Voyager-1 che attualmente sta fluttuando nello spazio a circa 23,3 miliardi di chilometri dalla terra.



La navicella fu lanciata in orbita 45 anni fa e divenne il primo veicolo spaziale uscito dal sistema solare nel 2014. Gli esperti continuano a rilevare e ricevere dati, grazie ad un sistema tecnologico avanzato.


Il programma Voyager fu sviluppato dagli Stati Uniti e nel 1977 vide il lancio di due sonde spaziali, per l'esplorazione del sistema solare esterno.


Recentemente però sarebbero arrivati dati alterati, sebbene tutti i sistemi funzionino correttamente. I dati telemetrici ricevuti sulla terra sarebbero diversi dai soliti finora ricevuti.


I suoni non sarebbero in grado di rilevare ciò che stia effettivamente succedendo a bordo della navicella così come fino a poco tempo fa era sempre accaduto ed uno strano ronzio incomprensibile sarebbe arrivato fino ai dispositivi terrestri.


Se qualcuno parla di sabotaggio extraterrestre o di errore software, qualcun altro parla di un possibile problema alla formattazione dei dati, prima dell'invio dei successivi, ma potrebbe anche trattarsi di una forte condensazione di gas interstellare.


Lo scopo della sonda spaziale è da sempre quello di catturare suoni dello spazio interstellare attraverso strumenti ad onde di plasma che rilevano le vibrazioni del denso plasma presente nell'universo.









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