Barbara Scoppa, attrice romana di grande bellezza e dalle spiccate doti di recitazione, debutta negli anni 80' con un ruolo in Ginger e Fred di Federico Fellini. Nel medesimo anno riceve il primo ruolo importante della sua carriera nel film comico "Scuola di ladri" dove è la protagonista femminile al fianco di artisti del calibro di Paolo Villaggio, Lino Banfi e Massimo Boldi.
di Nicola Scillitani
Scoppa si diploma nel 1984 presso la Bottega Teatrale di Firenze, diretta da Vittorio Gassman e negli anni alterna l'attività teatrale a quella cinematografica. Segue seminari e corsi tenuti da Giorgio Albertazzi, Anthony Quinn, Ettore Scola, Gigi Proietti e Luciano Salce. Viene ammessa nel 1981 alla Bottega. In ballo ci fu un provino che dava diritto ad una borsa di studio per i non residenti in Firenze, di 750.000 lire al mese e per i residenti circa la metà. Ci furono più di seicento domande per una ventina di posti disponibili. I primi dieci ammessi furono provinati da Giorgio Albertazzi e Alvaro Piccardi. Scoppa venne ammessa dopo il primo provino tratto da La scuola delle mogli di Molière. La formazione alla scuola di Gassman la preparò in maniera esemplare.
Grande gratitudine prova l'attrice verso Rossella Falk. Nel 1994 Rossella, alla sua prima regia, non riusciva a trovare un'attrice che potesse interpretare il ruolo di Mimosa in Anima nera di Giuseppe Patroni Griffi. In quel periodo Scoppa fu chiamata da Poggiali che la convinse nonostante le diverse reticenze a causa del suo stato di gravidanza, ad accettare il provino e Rossella Falk la ricevette nel suo appartamento sopra al teatro Eliseo di via della Consulta. Barbara si sentiva a disagio per via del pancione e Falk le sistemò i cuscini dietro la schiena dopo averla fatta accomodare, togliendola dall'imbarazzo e mettendola a suo agio. La congedò dicendogli che si sarebbe recata a casa sua a distanza di due o tre settimane. Rossella le diede fiducia e le diede la parte, permettendole di ottenere anche un premio che Barbara le dedicò.
In particolare debutta in teatro come protagonista, affiancando Alberto Lionello in "Ornifle" di J. Anouith, con regia di Luigi Squarzina.
Nel tempo recita in film di vario genere, come La famiglia di Ettore Scola, Malizia 2mila e Ovosodo di Paolo Virzi. Di particolare interesse è la sua partecipazione al film Bugie rosse del regista Pierfrancesco Campanella (1993). Il film narra la storia di Marco Antonelli, cronista televisivo, incaricato dalla redazione, di realizzare un reportage su un caso scomodo che terrorizza tutti. Antonelli comincia così a frequentare un mondo a lui sconosciuto che lo sconvolge. Il film è un Thriller di grande impatto emotivo realizzato dalla Globe Films, dalla Sagittario Film e da Reteitalia. Distribuito nel nostro paese dalla Warner Bros.
L'incontro con il regista Pierfrancesco Campanella è fondamentale per l'attrice che si trova subito a suo agio. Barbara descrive Campanella come un vero e proprio professionista, in grado di ascoltare e comprendere le esigenze dell'attore. Una persona di grande empatia, umanità e serietà con cui poter condividere progetti e considerazioni,
Diversi i suoi ruoli in serie tv delle reti Rai e Mediaset. Nel 2004 interpreta la moglie tradita di Massimo Boldi nel cinepanettone "Christmas in Love".
Barbara Scoppa ha recitato nello spettacolo teatrale dal titolo "Cechov fa male! - Sincopi deliqui infarti e altri mancamenti" di Sergio Basile. Nel 1939 gli attori Serghiej Kozinkov e sua moglie Varvara, vengono convocati presso gli uffici del Glavrepertkom, organo istituito da Stalin e preposto al contro delle rappresentazioni teatrali per fornire chiarimenti su un progetto di uno spettacolo che si ispira ad
un lavoro di Anton Cechov. Serghiej e Varvara saranno divisi. Lui arrestato e giustiziato, lei costretta a fuggire in America dove si farà una nuova vita. Uno spettacolo di grande attualità su una censura asfissiante e su odiosi metodi repressivi.
Barbara Scoppa continua a dedicarsi al teatro e presto potremmo rivederla sul grande schermo?!
Galleria fotografica:
Il video saluto di Barbara Scoppa:
Pubblicità
