Una nuova direttiva dell'ufficio per la gestione urbana vieta di fare alberi di natale su suolo pubblico, vieta vestiti natalizi e pure le manifestazioni religiose.
In Cina quest'anno niente Natale. Sono vietati i festoni, le palline e persino le luminarie in luoghi pubblici. Proibiti anche tutti gli eventi all'aperto che hanno a che fare con il natale. No non è colpa del Covid. Stavolta il virus non c'entra nulla.
La discutibile scelta è stata pressa dalla città di Lanfang, ubicata ad un ora di treno da Pechino. Secondo Lanfang, questa festa non appartiene alla tradizione cinese.
Una direttiva emessa dall'Ufficio per la Gestione Urbana che vieta anche i costumi da Babbo Natale. Per far si che venga rispettata, dal 23 al 25 dicembre, funzionari saranno in giro per la città a fare ispezioni. Viene inoltre chiesto di segnalare eventuali violazioni della norma, e chi non rispetterà le regole subirà gravi ripercussioni economiche e penali.
Lanfang è ampia 6 429 km² ed ha 4.590.000 abitanti, con una densità di popolazione di 651,73 ab./km² e da come sono messe le sue strade, non si potrebbe proprio parlare di decoro. A parte le zone più centrali, dove si sfoggia ricchezza e pomposità, Lanfang sembra un grosso villaggio quasi medievale, dove la gente vive in condizioni di povertà quasi assoluta.
