L’album di debutto della cantautrice, 11 brani in italiano e in inglese, arrangiati per quartetto d'archi, pianoforte e voce.
«Le mie canzoni nascono da un’esigenza di comunicare sensazioni ed emozioni che espresse a parole risulterebbero essere riduttive e che comunicate con il solo ausilio della musica strumentale sarebbero, allo stesso tempo, incomplete. Scriverle è ogni volta una gran fatica, ma anche un’immensa gioia, come fosse una sorta di necessità a cui non posso sottrarmi. Il tempo dedicato a creare una canzone è tempo utile per ascoltare me stessa, i desideri, le sensazioni, le paure e le difficoltà nell’esternare pensieri inerenti determinate tematiche.»Greta Caserta
Greta Caserta presenta il suo primo album cantautorale "Oltre", una collezione di 11 brani in italiano e in inglese, arrangiati per quartetto d'archi, pianoforte e voce. Dopo anni di scrittura senza pubblicazioni la cantautrice ha deciso che il suo debutto dovesse essere una raccolta delle sue canzoni più significative, un viaggio attraverso i momenti salienti della sua vita.
I brani di "Oltre" appartengono al genere pop cantautorale, con venature soul e ritmi shuffle. Si tratta di ballate cullanti e dolci, alternate a ritmi più serrati e frizzanti. Ogni canzone è un frammento di attesa, sogni e vita, che insieme creano immagini cariche di emozioni: dirompenti, limpide, delicate e silenziose.
TRACK BY TRACK
Il silenzio - Questo brano è stato scritto in una notte d’estate, una di quelle notti in cui dalla finestra aperta arriva una lieve brezza ristoratrice e la vista si perde nel tentativo di riconoscere il confine tra il profilo delle montagne e il cielo stellato. Di notte tutto intorno tace e il silenzio percepito nella carne e nelle ossa si trasforma in musica, da ascoltare in modo sincero per potersi avvicinare a risposte che a volte è difficile trovare. Il silenzio di una pausa musicale è anch’esso musica, poiché è proprio tra una nota ed un’altra che si percepisce il respiro di un brano, il ritmo, si resta tesi nell’ascolto.
Contatti - Questa canzone è nata dall’esperienza con la Contact Improvisation. La Contact è una danza contemporanea, in cui i punti di contatto fisico tra due o più danzatori diventano il perno attraverso cui si sperimentano e si creano movimenti improvvisati. Quando i corpi si incontrano, si mettono in ascolto l’uno dell’altro, esplorano gesti e movimenti, da quelli più piccoli a quelli più grandi, e in questo dialogo silenzioso si crea un equilibrio: quanto più siamo in grado di cedere il peso del nostro corpo, tanto più impariamo a sostenere il peso dell’altro corpo. Questo accade danzando, ma accade anche nella vita di tutti i giorni, nei rapporti tra le persone. La parola chiave è fidarsi e affidarsi, nella danza così come nella musica.
I heard you - Una canzone autobiografica in cui l’autrice dialoga con se stessa, prendendo coscienza dell’impegno e della costanza che ha sempre avuto nei confronti della musica, insieme all'innegabile desiderio di incontrare qualcuno che credesse in lei.
A metà - Descrive quel momento in cui si cerca una strada, si sceglie di percorrerla con impegno e costanza, ma alla fine del percorso ci si ritrova ad essere pressappoco al punto di partenza. L'autrice afferma: "In questo brano è racchiusa l’ambivalenza del mio essere: da un lato la mancanza di fiducia causata da delusioni passate, dall’altro la voglia di continuare imperterriti per la propria strada, come fa un treno”.
All - Questo brano è una riflessione sull’importanza e la fortuna di avere accanto una famiglia che sa essere attenta, presente e affettuosa. Le tante cose imparate, i molti sbagli commessi, le grandi fatiche attraversate, i traguardi raggiunti e le gioie condivise sono un bagaglio che fanno crescere e maturare. Una canzone di gratitudine verso chi ci supporta in queste sfide della vita.
Lieve - “Lieve” ha preso vita da una di quelle sensazioni che si provano quando davanti agli occhi si trova inaspettatamente qualcuno che ci emoziona. Come fare, quindi, a descrivere una sensazione così intensa, ma allo stesso tempo delicata? Ecco dunque l’immagine della corrente, una corrente che sì, trasporta, ma lo fa in modo lieve, quasi come fosse un viaggio lento, senza meta, senza il pensiero di arrivare a destinazione, ma semplicemente assaporando il piacere di navigare.
See your face - Questo brano racconta quanto sia difficile riuscire ad archiviare l’immagine di una persona che abbiamo amato e che non fa più parte della nostra vita. Sappiamo però che arriverà il momento in cui riusciremo ad elaborare pienamente l’accaduto ed essere di nuovo liberi, liberi di essere noi stessi nel profondo.
Ho visto te - Un brano che racconta l’incontro di due anime che si sono sfiorate senza mai afferrarsi davvero. Nel testo traspare il desiderio di incoraggiare l’altra persona a venire in un posto sicuro, dove la certezza di un sentimento forte sgretola ogni paura di lasciarsi andare.
Into the music - A volte, durante un’uscita con amici, capita di conoscere qualcuno con cui ci si rende conto che c’è feeling, ma poi a fine serata le strade si dividono e si rimane con qualche interrogativo in mano e un po’ di amarezza. Sembra che di quell'incontro sia rimasto poco, forse addirittura niente, ma l'autrice crede che in fondo ci sia qualcosa di più: se trasformi il nulla in musica, troverai il tutto.
L’infinita guarigione - L’infinita guarigione è quel tipo di guarigione che si cerca, si aspetta, che ci riporta alle nostre fatiche più grandi e che probabilmente non avrà davvero mai una fine. Non è solo una guarigione fisica, ma anche psicologica. Accettare di vivere la quotidianità senza sapere se arriverà il tempo della ripresa, né quando eventualmente accadrà. E accettare che le cose possano non tornare esattamente come lo erano prima.
Oltre - Ognuno dovrebbe sentirsi libero di vivere la vita che desidera, libero di fare scelte svincolate da retaggi culturali, sociali, religiosi, politici. Viviamo in una parte di mondo che si propone di essere emancipata, all’avanguardia, includente e non giudicante, ma spesso ci si rende conto che le cose non sono esattamente come vengono presentate.
“Oltre” è stato scritto e composto da Greta Caserta, arrangiato da Claudio Wally Allifranchini (tranne il brano “Ho visto te”, arrangiato da Alberto Sonzogni), eseguito da Greta Caserta (voce e cori), Quartetto Archimia (Serafino Tedesi, Paolo Costanzo, Matteo del Soldà, Andrea Anzalone) e il pianista Fabio Piazzalunga. E’ stato registrato da Carlo Cantini presso Digitube studio a Mantova.
Autoproduzione
Release album: 22 novembre 2024
BIO
Greta inizia a studiare canto all’età di 12 anni con il M° Giovanni Guerini. Nel 2002 partecipa all’Accademia di Sanremo e inizia lo studio del pianoforte. Nel 2003 ottiene la specializzazione in “Vocalist”, dopo aver frequentato il 1° corso europeo di Musica Extracolta presso il Conservatorio Donizetti di Bergamo, corso organizzato dal M° Bruno Santori con la partecipazione di noti personaggi del panorama musicale italiano, quali Maria Grazia Fontana, Paola Folli,
Vladi Tosetto, Stefano De Maco, Silvia Infascelli etc. Nel 2006 inizia l’attività concertistica insieme all’orchestra di Leffe (BG) e con “Brass Quintett Mousikè” di Gazzaniga (BG). Nel 2007 si laurea in Comunicazione di massa pubblica e istituzionale presso l’Università di Bergamo. Nel 2008 viene pubblicato il primo singolo “L’inesisto”, relativo al progetto musicale Alkemja. L’anno successivo si esibisce in cene di gala ed eventi privati insieme al pianista Vladi Tosetto (compositore per Ramazzotti, Giorgia, Morandi). A partire dal 2009 si esibisce con i seguenti musicisti: Michele Gentilini, Fabio Piazzalunga, Guido Bombardieri, Roger Rota, Sergio Orlandi, Giovanni Colombo, Luca Marcassoli, Matteo Milesi, Paolo Zanaglio, Nik Mazzucconi etc. Nel 2012 è selezionata ad “Area Sanremo” in qualità di cantautrice. Nel 2014 si diploma in Musicoterapia con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Verona. Nel 2015 viene pubblicato l'album "Natural Thing", con brani soul rivisitati in chiave acustica e brani inediti, realizzato in collaborazione con il chitarrista Michele Gentilini. Nel 2019, in collaborazione con il produttore Luca Venturi, pubblica “Ho visto te”, un brano di genere cantautorale. Nel 2021 pubblica il brano ”Davanti agli occhi” con l’etichetta Fonoplay di Paolo Paltrinieri. Nel 2023 pubblica insieme a Daniel Carobbio, in arte DAN-E-Mc, con l’etichetta Molto Recordings una ballad funky intitolata “Quanto tempo mi dai?”, eseguita insieme al chitarrista Michele Gentilini. Sempre nel 2023 consegue il Diploma di I Livello in Canto Pop-Rock al Politecnico delle Arti di Bergamo con il massimo dei voti. Ad aprile 2024 pubblica "Il silenzio", singolo di presentazione del suo primo album cantautorale, i cui brani sono stati arrangiati da Claudio Wally Allifranchini ed eseguiti dal Quartetto Archimia (Serafino Tedesi, Paolo Costanzo, Matteo del Soldà, Andrea Anzalone) e da Fabio Piazzalunga al pianoforte. Il 25 ottobre 2024 esce in radio e in tutti i digital store il nuovo singolo “A metà”, che anticipa il disco d'esordio "Oltre", pubblicato il 22 novembre.
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