Sulle rive del Giordano crescono alberi che non perdono mai le foglie, i cui frutti sono cibo e le foglie medicina.
(Ezechiele 47;12)
Quanto bello e meraviglioso è il nostro Dio. Una canzone nata dopo un incontro con una cara amica che non vedevo da anni nel mio campo di ulivi. Una camminata in mezzo ad un campo fiorito con questi alberi uno diverso dall’altro, con le loro inclinazioni create dal vento, i loro rami spessi ma anche sottili, flessibili e resistenti, imponenti e pieni di foglie.
L’albero di olivo ha un significato profondo perché ha origini antichissime i suoi rami sono stati eletti come simbolo di pace, speranza, amore, benedizione, fecondità e amore.
La prima citazione dell’olivo nella Bibbia appare alla fine del diluvio universale quando la colomba porta a Noè un ramoscello di olivo come simbolo di vita. Come ogni canzone che scrivo, sento una voce interiore che mi chiama e mi dice: fermati e scrivi.
Io non sono nulla senza questa voce che mi guida. Dio usa tante forme per comunicare ai cuori delle persone, con me usa la musica e io amo scoprire quello che Lui mi vuole preparare, quindi cerco sempre di tenere le orecchie tese. Come dicevo questa canzone è nata da un incontro. E l’albero di olivo era il nostro comune denominatore. Io credo che il caso non esista ma che ci sia un disegno divino per ognuno di noi e che a un certo punto, nel momento giusto, certi disegni si uniscano e creino un quadro unico e meraviglioso, perché Dio è un Dio creativo, solare, originale e
pieno di sorprese.
Margherita Buffatti è una cantautrice
veronese di 54 anni, moglie e mamma.
Dopo aver frequentato il liceo linguistico
nel collegio delle Orsoline a Cortina
d’Ampezzo, si è laureata in Pedagogia e
ha frequentato la scuola interpreti e
traduttori a Verona. Ha lavorato per
diversi anni negli asili nido ma a 30 anni
ha deciso di riprendere gli studi
frequentando la scuola triennale di
psicomotricità a Verona. Dopo il diploma
ha aperto un suo studio come
psicomotricista con un collega in
collaborazione anche con alcune scuole.
La musica è sempre stata molto
importante per Margherita. Ha studiato
pianoforte 8 anni e per accompagnarsi
mentre cantava, ha imparato a suonare
la chitarra da autodidatta con suo
fratello all’età di 15 anni. Negli anni ha
fatto diversi percorsi con insegnanti di
canto.
Il suo percorso è stato condizionato da
un avvenimento doloroso. Con la
seconda gravidanza sono subentrati dei
problemi cardiaci importanti, ma nessun
medico riusciva a risolvere il problema.
Dopo aver consultato medici, guaritori,
ciarlatani spendendo cifre indicibili di
denaro, la situazione non è cambiata
anzi, peggiorava notevolmente. In quel
periodo Margherita lascia la musica
anche se ha sempre sentito il desiderio
di riprendere gli studi di canto.
L'ultimo ricovero ospedaliero è stato
quello che le ha cambiato la vita
completamente. L'incontro con
un'infermiera e il consiglio di affrontare
la sua malattia avvicinandosi alla fede è
stato cruciale: effettivamente
Margherita sembrava aver trovato la
cura adatta a sé e, anzi, grazie poi ad
una giovane insegnante che l'ha
sostenuta, ha iniziato a comporre
canzoni per esprimere tutto ciò che
aveva dentro. In quel momento
Margherita sceglie di intraprendere la
strada del cantautorato e di chiudere la
sua attività di psicomotricista. Scriveva
di getto le canzoni come se qualcuno
gliele dettasse e ha ripreso a suonare la
chitarra e il pianoforte, avvicinandosi
anche allo studio di nuovi strumenti
come l'ukulele e il sax.
Il video è stato realizzato nel campo di
olivi della cantautrice che insieme alla
famiglia lo curano personalmente.
Margherita lo vive quasi
quotidianamente, soprattutto nel
periodo primaverile, estivo e autunnale
per camminare, liberare la mente e
ringraziare Dio per tutto quello che ogni
giorno mi da. Le immagini vogliono
rappresentare la bellezza degli alberi di
ulivo e la serenità che si prova nel
passeggiare intorno ad essi. Un luogo
che è anche un rifugio di consolazione e
di gioia interiore.
Il video segue il testo per
accompagnare lo spettatore attraverso
le emozioni che suscita il brano.
WEBSITE: www.margheritamusic.com
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