Il nuovo singolo del trio torinese combina diversi stili musicali, fondendo maturità e spontaneità con un groove dal respiro internazionale.
Il brano si apre con un'introduzione vocale a cappella, eseguita da tutti e tre i componenti del gruppo, con l’aggiunta di Stefano Masuelli, ospite madrelingua e membro della band Defector.
Una grancassa forte e serrata impone il ritmo del brano, che prosegue con richiami all’amen-break, un classico groove dell'hip hop, e alle sonorità dei torinesi Subsonica. La strofa presenta una ritmica instabile, un incastro tra sonorità cupe e luminose, con colpi sincopati che evocano una sorta di percorso “ad ostacoli”: una metafora della vita del musicista moderno, fatta di difficoltà e soddisfazioni.
Il ritornello, invece, si apre in modo arioso e pieno di speranza. Qui, la voce di Alice Costa e le tastiere di Carlo Peluso creano un’armonia che ricorda le atmosfere anni '80 di Phil Collins, mantenendo però un groove contemporaneo che sfuma nel crescendo finale immerso nel funk degli anni '70.
Il terzo singolo inedito prosegue la strada dei Melty Groove verso un sound sempre più definito e personale ed un nuovo passo verso il primo album di inediti previsto per il 2025.
I Melty Groove sono:
Edoardo Luparello - batteria
Alice Costa - basso e voce
Carlo Peluso - tastier
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