Sequestrate complessivamente 3456 pillole commercializzate senza alcuna autorizzazione e con i bugiardini rigorosamente e solo in lingua cinese.
Secondo quando riportato sulle scatole, tali "medicinali" avrebbero dovuto curare il Coronavirus, ma era tutto falso. Nell'ambito di un piano di intensificazione dei controlli anticontraffazione e sulla sicurezza prodotti disposto in questi giorni dal Comando della Guardia di Finanza Provinciale di Napoli, i farmaci sono stati sequestrati.
Sul sito ufficiale del produttore dei medicinali sequestrati è riportato che si tratta di farmaci raccomandanti contro il Coronavirus dalla Commissione Medica Nazionale Cinese; gli stessi, secondo la rivista "Scientific World Journal", furono usati nella lotta contro le crisi respiratorie riconducibili alla SARS del 2002 e del 2003 in Cina.