Oggi si svolgerà l'incontro tra le regioni, i ministri e il Comitato Tecnico scientifico e si parlerà di nuove misure restrittive, mentre in Germania, Olanda, Danimarca, Regno Unito ed in tanti altri stati già si corre ai ripari.
La posizione del Cts è netta: "limitare ancora di più gli spostamenti per le festività". Al vaglio l'ipotesi di una nazione totalmente in arancione, per evitare di rendere immediatamente tutto rosso, almeno fino al 6 di gennaio. "Se non si corre ai ripari" dicono dal governo, "la situazione sarà estremamente critica, ed anche le scuole a gennaio potrebbero non riaprire. Dobbiamo prepararci al meglio per l'arrivo del vaccino, ed evitare una terza ondata".
Si pensa ad anticipare il coprifuoco delle 22 alle 20 o addirittura alle 18. La zona "arancione" nazionale potrebbe essere anche rafforzata con un lockdown soft che prevede negozi aperti, ma bar e ristoranti chiusi e se confermata potrebbe
iniziare già dal 20 di dicembre (domenica) e per tutta la durata delle festività (fino al 6 di gennaio). Nei giorni 24, 25, 26 e 27 dicembre, 31 dicembre, 1, 2 e 3, 5 e 6 gennaio ci potrebbero invece essere le regole delle zone rosse.
Tutto è in esame e già nella giornata di oggi 16 dicembre 2020 potremmo conoscere cosa ci aspetta per questo Natale.
