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UE bacchetta l'Italia: "Assegni anche alle famiglie dei migranti in Italia, che sono all'estero!"

In attesa dei denari promessi dall'Europa, per sostenere la nostra economia devastata dal Coronavirus, ci viene imposto di sostenere anche le famiglie degli immigrati all'estero.



I cittadini extra Ue in Italia (con permesso unico o soggiornanti di lungo periodo) hanno diritto ad assegni anche per i parenti a carico residenti fuori dall'Unione europea. Lo ha stabilito la Corte di Giustizia della Ue. Tradotto: l'Italia dovrà iniziare a corrispondere assegni sociali ai familiari dei migranti anche se vivono nel loro Paese d'origine.

A confermarlo la corte Europea che giudica la normativa italiana che rifiuta o riduce una prestazione di sicurezza sociale al cittadino extra europeo, titolare di permesso unico o soggornante in lungo periodo.


Una decisione che arriva a seguito di contenzioso tra l'INPS e due cittadini, uno dello Sri Lanka e l'altro del Pakistan, che vivono e lavorano regolarmente in Italia, ed hanno moglie e figli a carico. I due dopo essere stati nel nostro paese per un po', sono tornati nel loro paese di origine e l'INPS ha sospeso il pagamento delle sovvenzioni.


Una cosa indegna per la corte Europea che ci intima di "rispettare il diritto di parità". I due extracomunitari, W.S. e V.R. hanno così deciso di rivolgersi alla giustizia Italia, chiedendo riconoscimento di tutti gli assegni arretrati. La Corte suprema di cassazione ha richiesto alla Corte di Giustizia se la legge del nostro paese, contravvenga al principio di uguaglianza di trattamento previsto dalle norme 2011/98 e 2003/109.


Nella sentenza si legge, che se spetta agli Stati membri decidere condizioni e importo delle prestazioni di sicurezza sociale, allora nell'esercitare tale facoltà "devono rispettare il principio di parità di trattamento tra cittadini extra Ue soggiornanti di lungo periodo o ammessi nello Stato membro a fini lavorativi da un lato, e cittadini nazionali dall'altro, per quanto riguarda in particolare le prestazioni sociali".


Con un post su Facebook è intervenuto anche il leader della lega, Matteo Salvini: "La Corte di Giustizia della Ue stabilisce (e lo impone all'Italia) che gli extracomunitari hanno diritto ad assegni anche per i familiari a carico che vivono all'estero fuori dalla Ue! Ma stiamo scherzando?".




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