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  • Immagine del redattoreRedazione

Da Parma a Crotone tanti assembramenti: "Il percorso casa-scuola, non è sicuro!"

L'ultimo DPCM avrebbe dovuto ridurre questi fenomeni pericolosi per la nostra salute, ma non è andata proprio così. A rimetterci sono stati salo tanti piccoli imprenditori, che hanno ricevuto l'ennesimo e forte letale colpo letale.


Certo l'ultimo decreto è chiaro. La colpa è dei giovani e della movida, ma anche di quei commercianti che non li sanno controllare. Una sicurezza che il nostro governo rivendica con forza, propinando la chiusura di molte attività alle ore 18 e abbassando le saracinesche di molte altre per 24 ore su 24, fino al 24 di novembre. Fino a quasi fine novembre non si potrà dedicarsi al proprio aspetto (chiusi i centri estetici), alla propria salute (chiuse piscine e palestre), e sarà vietato fare una cena romantica con la propria metà. Non si potrà inoltre godersi un bel film al cinema e non si potrà alimentare il proprio cervello e la propria sete di cultura con un'affascinante opera teatrale. Tante restrizioni che avrebbero dovuto interrompere il rischio di assembramenti, ma è davvero successo?...


Alcune fotografie scattate negli ultimi giorni, dimostrano invece proprio il contrario. I maggiori accalcamenti di persone, si formano alle fermate degli autobus, dove decine e decine di studenti attendono per recarsi a scuola. Non va meglio una volta saliti sui mezzi pubblici, che pieni all'inverosimile, non raggiungono la soglia dell'85% prevista, e nemmeno del 100% bensì sono pieni quasi al 200%. Come al solito ci si ammassa come sardine e si tiene pure la mascherina rischiando di soffocare vista l'aria già viziata e rara, dovuta ai tantissimi ospiti. Arrivati a scuola poi, prima di entrare, ci si accalca uno sull'altro, in attesa di ricevere l'ok per l'ingresso. Certo durata di attesa breve, in media 10/15 minuti, ma che può fare la differenza.


Ci sono poi mercati (già perché non sono vietati) dove in tanti si recano, assembrandosi come un era mai successo. La gente ha voglia di tornare a vivere, ed a volte esagera.

Tali comportamenti sono pericolosi e lesivi e vanno a discapito di tutti, quindi occorre essere corretti, ma quanto vedete in foto e quanto potete scorgere ogni giorno nelle vostre città o paesi, è la dimostrazione che non bisognava prendersela con i piccoli imprenditori, o quanto meno solo con loro. Certo la scuola è sicura come ha più volte dichiarato il ministro Azzolina; ma lo è anche il percorso per raggiungerla?...



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