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Enrico Fagnano: Autore - Scrittore

Enrico Fagnano, nato a Napoli, attivo sia come autore, sia come organizzatore culturale, ha costituito e diretto le riviste letterarie Brilliancity (1979), L’Erba (1986) e La parola abitata (1988). Redattore di Radio Spazio Popolare, ha collaborato con Radio Kiss Kiss, con Radio Città e con i quotidiani Il Mattino, Napoli Oggi e Il Roma. Nel 1984 è stato tra i fondatori del gruppo de I Poeti del Gambrinus e nel 1999 ha costituito l’associazione PARTENOPEversus, che fino al 2005 ha edito l’omonimo foglio e ha realizzato letture e rassegne.



Enrico Fagnano ha pubblicato Avvistamenti (tam-tam, 2000), La bomba e il suo contrario (Cento Autori, 2007), Alternative (Società Dante Alighieri, 2009), La Storia dell’Italia Unita (Amazon, 2021), Contra Catilinam (Amazon, 2022), Piccione Johnny (Amazon, 2023) e Il Piemontesismo e la burocrazia in Italia dopo l’Unità (Il Sud dopo il 1860, 2023). Ha curato anche le antologie Poeti a Napoli (Hyria, 2002), Accenti (Società Dante Alighieri, 2010), La Parola Abitata (edizioni La parola abitata, 2012) e Dintorni (La parola abitata, 2015).

Inoltre ha collaborato con i teatri napoletani Start e Spazio Libero di Vittorio Lucariello, per i quali ha organizzato letture, rassegne e spettacoli multimediali.

Vicepresidente della Società Dante Alighieri di Napoli fino al 2014, attualmente dirige la collana editoriale I sedicesimi ed è presidente dell’associazione culturale La parola abitata, che promuove incontri letterari e cura le attività del Laboratorio permanente di poesia.


Fa parte, inoltre, del consiglio di amministrazione di Officina Mediterranea, associazione per la promozione del Mezzogiorno presieduta da Donato Rinaldi, e insieme a Edoardo Vitale e Gianni Turco cura il corso di cultura identitaria di Sud e Civiltà.

Nel 2023 con Salvatore Di Natale ha fondato l’Archivio Carlo Carrà letteratura e arte ed è stato tra gli organizzatori del Premio Gigante, promosso dal Wespace di Willy Santangelo.

Nel giugno dello stesso anno per le attività svolte ha ricevuto un premio dalla Biennale Internazionale Sicily Trinacria, presieduta dalla giornalista e grande organizzatrice culturale Chiara Fici.


Enrico Fagnano ha ricevuto anche nell’ottobre 2024 un premio dalla Biennale Internazionale Sicily Trinacria e nel novembre 2024 è entrato del Direttivo della stessa, del quale fanno parte monsignore Leone Petix, Maestro Generale dell’Ordine di San Giorgio, lo scrittore Beppe Giaconia di Migaido e Mimmo Bessone, fondatore e coordinatore del blog Ficarazzi Oggi.


LIBRI:



Quello che è successo nella nostra città tra il 1976/77 e i primi anni Ottanta è stato incredibile. Un gruppo di persone di diversa provenienza politica (in taluni casi addirittura opposta) si incontrarono e decisero di far tornare nuovamente grande Napoli. Da quel momento non lavorarono per altro, dimenticandosi della propria carriera, del proprio interesse personale e di ogni altro interesse di parte. Fu così che per una volta l'impossibile divenne possibile. Da allora molto tempo è passato e molte cose sono successe. E forse per questo oggi di quel breve periodo quasi nessuno se ne ricorda più. Quello che è successo una volta, però, può sempre succedere di nuovo. A quegli ANNI IMPOSSIBILI io ho dedicato il mio nuovo libro (pubblicato da La Parola Abitata).



Dal mio libro PICCIONE JOHNNY racconti surreali e fantastici (Amazon, 2023).
IL VIAGGIO INTERMINABILE. Avevo sempre desiderato di vedere Parigi insieme a te, lui disse, e poi Madrid, il Prado, Barcellona, il Barrio Gotico, Lisbona, è stato un viaggio meraviglioso, che strano, lei disse, io non ricordo nulla, lui la guardò in silenzio, quasi non credeva a quello che sentiva, poi un dubbio lo assalì, era lei che aveva dimenticato, o forse era lui che aveva sognato ogni cosa.








Ogni uomo
ha il suo prezzo.
Tutti comunque
concedono lo sconto.

Da CONTRA CATILINAM aforismi, versi surreali e racconti satirici (Amazon, 2022).





Ne La Storia dell’Italia Unita (Amazon, 2021) racconto ciò che è accaduto nel Meridione dopo il 1860 con particolare riguardo alle conseguenze economiche dell’unificazione. Se l’Italia nel Novecento è diventata uno dei paesi più industrializzati al mondo (fu il sesto attorno al 1920 a poter essere definito in questo modo), lo deve al contributo determinante, o sarebbe meglio dire al sacrificio, del Sud.

Le sue ricchezze hanno consentito la nascita della grande industria nazionale, concentrata nel Nord, i suoi consumi hanno dato la possibilità alle imprese settentrionali di crescere e, infine, sono state le rimesse dei suoi emigranti, che hanno permesso a queste imprese di consolidarsi, per poi affrontare i mercati internazionali senza restarne schiacciate. La parte più progredita del Paese unito deve molto al Meridione e ai Meridionali. E con questo libro intendo ricordarlo agli Italiani di oggi.




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