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  • Immagine del redattoreRedazione

Il burqa va combattuto non indossato.

La cantautrice, conduttrice televisiva e attivista italiana, che si è affermata passando dalla musica punk rock, alla dance, ottenendo successo col brano "Siamo donne", ha deciso per solidarietà verso le "sorelle di Kabul" di indossare l'abito durante la puntata del "GF VIP".


di Nicola Scillitani


La 59enne, si presenta al Grande Fratello Vip in burqa per parlare di libertà per le donne. Atto provocatorio per cui il conduttore Alfonso Signorini, ha ringraziato.


Che sia stato atto provocatorio o scenico, ebbene ricordare cos'è il burqa.


Il burqa è un capo d'abbigliamento usato dalle donne prevalentemente in Afghanistan e Pakistan, ed il suo nome deriva dalla parola persiana "Purda" ossia "velo".


La religione islamica non obbliga l'uso di questo vestito che copre interamente la donna, lasciando scoperto solo gli occhi, ma prevede solo l'obbligo di indossare un velo.


Scopo di questo vestito introdotto nel 1890 è quello di non indurre in tentazione gli uomini. In Afghanistan se una donna non lo indossa, viene aggredita dai talebani. Nasce così nel sesso femminile la paura di uscire anche di casa.


Le donne vengono avvisate dagli altoparlanti delle moschee, di indossarlo pena sanzioni corporali. Il burqa è un segno di schiavitù e ti priva dell'essenza di donna. Ti prima della femminilità e ti costringe ad essere invisibile al mondo. Tutto questo viene sempre abbinato ai matrimoni combinati a cui non ci si può sottrarre e alla privazione del lavoro.


Quindi il Burqa non si deve indossare, nemmeno per solidarietà. Va contrastato con tutte le forze.




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