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Il nuovo brano di Margherita Buffatti: "Due stelle speciali" (Video)

Immagine del redattore: RedazioneRedazione

Esce oggi "l'ultimo" lavoro della cantautrice Cristiana Margherita Buffatti. Un inno a Dio con un grande messaggio di fede. Un brano emozionante di estrema fiducia verso il Signore che quasi vuole essere un inno anche di ringraziamento e amore per la propria famiglia.


Questo Brano a onor del vero però è nato quasi 8 anni fa. Si tratta di un dialogo tra l'autrice e Dio in una notte insonne dopo aver scoperto che suo figlio veniva bullizzato a scuola. Una situazione che andava ormai avanti da anni. Decise così di recarsi a prenderlo a scuola e lì vide in lui uno sguardo pieno di dolore.


"Era la prima volta che lo vedevo così - ci dice Margherita - Gli ho chiesto cosa era accaduto e lui mi ha raccontato le cose che subiva. Quella stessa notte, non riuscendo a dormire, nel pianto ho chiesto a Dio di trasformare quel brutto evento in una benedizione che potesse aiutare non solo noi come famiglia ma anche altri bambini, ragazzi e famiglie. In quel momento ho sentito nel mio cuore parole dolcissime di rassicurazione e conforto che ho subito iniziato a scrivere ma mentre scrivevo mi accorgevo che era un dialogo vero e proprio. Dio mi incoraggiava a continuarlo a lodare di fronte alle difficoltà, dettandomi parola dopo parola.".


Il brano è rimasto per anni nel cassetto e aggiunge Margherita: "Oggi ho deciso di pubblicarlo perché il bullismo è una bruttissima cosa che non bisogna sottovalutare. Non è presente solo nei bambini ma anche nei giovani e negli adolescenti. Purtroppo essendosi ripresentato nella mia famiglia ultimamente, ho voluto affrontarlo, parlandone attraverso questo videoclip. Spero che le persone possano capire che non bisogna aver paura di denunciare questo tipo di violenza e che le famiglie come anche le scuole capiscano quanto sia importante tenere sempre aperto un dialogo con i propri figli e i giovani.".




Margherita Buffatti è una cantautrice veronese, moglie e mamma. Dopo aver frequentato il liceo linguistico nel collegio delle Orsoline a Cortina d’Ampezzo, si è laureata in Pedagogia e ha frequentato la scuola interpreti e traduttori a Verona. Ha lavorato per diversi anni negli asili nido ma a 30 anni ha deciso di riprendere gli studi frequentando la scuola triennale di psicomotricità a Verona. Dopo il diploma ha aperto un suo studio come psicomotricista con un collega in collaborazione anche con alcune scuole. 

La musica è sempre stata molto importante per Margherita. Ha studiato pianoforte 8 anni e per accompagnarsi mentre cantava, ha imparato a suonare la chitarra da autodidatta con suo fratello all’età di 15 anni. Negli anni ha fatto diversi percorsi con insegnanti di canto. 


Il suo percorso è stato condizionato da un avvenimento doloroso. Con la seconda gravidanza sono subentrati dei problemi cardiaci importanti, ma nessun medico riusciva a risolvere il problema. Dopo aver consultato medici, guaritori, ciarlatani spendendo cifre indicibili di denaro, la situazione non è cambiata anzi, peggiorava notevolmente. In quel periodo Margherita lascia la musica anche se ha sempre sentito il  desiderio di riprendere gli studi di canto.


L'ultimo ricovero ospedaliero è stato quello che le ha cambiato la vita completamente. L'incontro con un'infermiera e il consiglio di affrontare il suo malessere avvicinandosi alla fede è stato cruciale: effettivamente Margherita sembrava aver trovato la cura adatta a sé e, anzi, grazie poi ad una giovane insegnante che l'ha sostenuta, ha iniziato a comporre canzoni per esprimere tutto ciò che aveva dentro. In quel momento Margherita sceglie di intraprendere la strada del cantautorato e di chiudere la sua attività di psicomotricista. Scriveva di getto le canzoni come se qualcuno gliele dettasse e ha ripreso a suonare la chitarra e il pianoforte, avvicinandosi anche allo studio di nuovi strumenti come l'ukulele e il sax.


IL VIDEO:


Racconta una storia intensa attraverso una serie di disegni che alternano scene di bullismo e momenti di gioco, famiglia e gioia. Questo contrasto visivo sottolinea la complessità delle emozioni che i bambini e le famiglie affrontano ogni giorno. Ho scelto questo stile per creare un video empirico e toccante, capace di parlare sia ai genitori, insegnanti che ai bambini/ ragazzi vittima di bullismo. Il messaggio è chiaro e potente. Nessuno dovrebbe subire nessuna violenza fisica e psicologica, e se ciò purtroppo dovesse accadere, nessuno dovrebbe affrontarla da solo.

Non avere mai paura di denunciare la violenza perché anche chi tace acconsente.
Come dice un passo della Bibbia in Efesini 5:10,11 cercate ciò che è gradito al Signore e non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre, ma piuttosto condannatele apertamente





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