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Immagine del redattoreRedazione

l’Associazione Nazionale Città del Vino con il progetto ARealchemy

rivoluzionerà il mondo dell’enoturismo


Promuovere e valorizzare l’immenso patrimonio di cantine e territori ad alta vocazione vitivinicola applicando i sistemi di Realtà Aumentata, tutto questo è possibile grazie all’Associazione Nazionale Città del Vino che con il progetto ARealchemy proverà a rivoluzionare il mondo dell’enoturismo.



ARealchemy è il progetto innovativo destinato al mondo dell’enologia e all’enoturismo, ARealchemy è al centro del protocollo di intesa sottoscritto dal Presidente dell’Associazione Nazionale Città del Vino, dottor Angelo Radica e dalla Uno@Uno.


Dietro una bottiglia di vino c’è il racconto di un territorio, una storia da scoprire grazie alla realtà aumentata senza l’uso di visori o caschi ma semplicemente inquadrando l’etichetta, e accedendo a tutta una serie di informazioni che una semplice etichetta cartacea ovviamente non può contenere.

Inquadrare l’etichetta permette di accedere a informazioni sul vino e le sue caratteristiche, sulla sua provenienza o suggerimenti di percorsi ed esperienze legate a un determinato territorio.

Si tratta di un uso della realtà aumentata che non sostituisce ma al contrario aumenta, appunto, amplifica le emozioni che si stanno vivendo. Una sorta di guida per scoprire al meglio la tradizione vitivinicola nostrana.


Oggi la ricerca e la scoperta dei luoghi che hanno una tradizione vitivinicola è alla base del successo dell’enoturismo, un comparto che segna una costante crescita. Secondo i dati, nel 2022 il settore ha mosso oltre 14 milioni di persone e anche l’estate 2023 ha fatto segnare un trend in crescita seguito da un aumento di richieste di esperienze culinarie con visite a cantine, fattorie e ristoranti storici.


Si tratta di turismo che va alla scoperta di gusti, saperi e sapori ma anche di un turismo lento, consapevole, ecosostenibile e giovane.

Grazie alla realtà aumentata è possibile vivere o rivivere, “l’esperienza” di luoghi e situazioni capaci di regalare sensazioni vive.


“La finalità è quella di sperimentare la promozione e commercializzazione attraverso lo strumento della realtà aumentata che consente di dare maggiore visibilità alle aziende attraverso delle etichette interattive e maggiormente informative – afferma Angelo Radica, presidente dell’Associazione Nazionale Città del vino. Con questo protocollo l’associazione si candida a promuovere questo progetto innovativo, attraverso i comuni, nelle aziende vinicole.


Oggi l’etichetta è uno strumento di straordinaria promozione non solo di vini ma delle aziende e dei territori pertanto l’innovazione della realtà aumentata darà un contributo alle piccole e medie aziende per far sì che esse siano più incisivamente presenti sul mercato e possano raggiungere una più vasta clientela.

Inoltre, anche per i comuni rappresenta una soluzione importante perché consentirà di creare degli itinerari turistici, per così dire immateriali, quindi senza l’utilizzo della cartellonistica fisica ma grazie a questo strumento che consentirà di seguire un percorso attraverso le cantine e i beni ambientali, naturali e artistici dei territori”.

Il progetto verrà presentato in occasione della convention dell’associazione Città del Vino in programma il prossimo novembre a Menfi.


Comunicato ricevuto da:

Ufficio stampa Uno@Uno

Giuseppe Cannavò






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