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L'Italia si ferma ancora di più. Chiude quasi tutto. Ma chi rimane aperto?

Altre novità nel decreto per contrastare la pandemia da Corona Virus. Da oggi e fino al 25 di marzo l'Italia si ferma ancora di più.


Chiuderanno totalmente le saracinesche, negozi, bar, ristoranti, pub, parrucchieri, centri estetici e servizi mensa, ma sarà possibile ordinare a domicilio.


Aperti invece farmacie, tabacchini, benzinai, banche, poste, supermercati, servizi finanziari e assicurazioni. Garantiti anche i trasporti e le fabbriche rimarranno aperte in condizioni di sicurezza. Saranno garantiti i servizi pubblici di primaria necessità e saranno garantite le attività del settore agricolo, zootecnico, di trasformazione agroalimentare comprese le filiere che offrono beni e servizi rispetto a queste attività.


In sintesi chi troveremo aperto?


Ipermercati, supermercati, discount di alimentari. minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari, commercio al dettaglio di prodotti surgelati, commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici, commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2), commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati, commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4), commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico, commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari, commercio al dettaglio di articoli per l'illuminazione, commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici, Farmacie, commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica, commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati, commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l'igiene personale, commercio al dettaglio di piccoli animali domestici, commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia, commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento, commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini, commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione, commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono, commercio effettuato per mezzo di distributori automatici, lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia, attività delle lavanderie industriali, altre lavanderie, tintorie, servizi di pompe funebri e attività connesse. Tutte le altre attività dovranno restare chiuse.


C'è anche un'altra novità. D'ora in poi anche per uscire di casa bisognerà portare sempre con sè la certificazione del ministero di cui avevamo già parlato in un precedente articolo (https://inveritaspress.wixsite.com/home/post/decreto-corona-virus-quando-posso-spostarmi-dal-mio-comune-tutto-nero-su-bianco).



E qui troverete il regolamento del ministero: https://www.interno.gov.it/sites/default/files/possomuovermi.pdf


Il decreto è disponibile qui:


Nicola Scillitani

Per InVeritas


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