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Immagine del redattoreRedazione

Milano , 5 Dicembre CARLOCINQUE Virtual Gallery e proroga mostra Peter Campus al 27 gennaio 2024

Il 5 dicembre 2023, dalle ore 18:00, CARLOCINQUE GALLERY presenta il suo nuovo progetto: "CARLOCINQUE Virtual Gallery”, e comunica la proroga della mostra Peter Campus fino al 27 gennaio 2024



L’iniziativa è frutto della passione del fondatore Carlo Cinque per l’arte e le nuove tecnologie e mira ad essere un ampio archivio digitale che documenti i progetti espositivi tenutisi nella sede fisica in Via dell'Annunciata 31 a Milano.

In collaborazione con "Pelliken", startup torinese fondata nel 2020 da Francesco Pelle ed Emile Jellinek, sono stati realizzati i calchi 3D delle opere in mostra tramite fotogrammetria e laser scanning, seguiti dalla costruzione dello spazio virtuale.

“CARLOCINQUE Virtual Gallery”, è il passo “contemporaneo “della galleria che accompagna il mondo dell’arte verso un pubblico più dinamico e ampio. La piattaforma digitale consente, infatti, l’accesso alla galleria virtuale a chiunque: fruitori di arte , amanti della tecnologia, o semplicemente a chi è fisicamente distante.

Il 5 dicembre, dalle 18.00, presso la sede di Via dell’Annunciata 31, si terrà il lancio ufficiale della piattaforma, con gli ultimi due progetti espositivi presentati in galleria: “Mirabili Tracce” di Bertozzi&Casoni e “myoptiks” di Peter Campus.

Durante l’evento, ci sarà l’occasione di seguire un talk con l’artista Peter Campus, uno dei padri fondatori della videoarte americana, Valentino Catricalà studioso dei rapporti fra arte, cinema e media, e curatore e critico d’arte contemporanea, ed Emile Jellinek della startup Pelliken.

Sarà disponibile il download gratuito di un'applicazione per iOS e Android che consentirà all’utente la visita della galleria virtuale tramite dispositivo mobile, computer o visore (VR), tramite la quale sarà possibile visionare le informazioni sulle singole opere e visualizzarle attraverso visioni multidimensionali, basterà inquadrare l’ambiente con la fotocamera e all’immagine reale verranno sovrapposte le opere in realtà aumentata (AR)




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