Novità in arrivo per il codice della strada, "nascoste" nel decreto semplificazioni. Una manovra mimetizzata che ha introdotto furtivamente numerose novità.
Novità già approvate in senato.
Una piccola riforma con regole che dovrebbero tentare di risolvere questioni applicative di provvedimenti normativi già in essere. In particolare andranno a prendere in considerazione lavoratori frontalieri residenti in Italia da più di un anno, che guidano veicoli con targa estera come San Marino e Svizzera.
Nel mini-decreto inserito ci saranno provvedimenti su scooter a tre ruote che potranno nuovamente circolare in autostrada e nuove competenze per gli accertatori della sosta. Vi sono inserite nuove tutele per la tutela di ciclisti e pedoni e una novità sui controlli della velocità nei centri urbani, prevedendo autovelox fissi anche sulle strade urbane di quartieri e locali ad oggi vietati.
E' previsto inoltre l'introduzione della "strada urbana ciclabile a carreggiata unica, con banchine pavimentate o marciapiedi, con limite fissato a non più di 30 km/h. Ci sarà il doppio senso ciclabile su strade cittadine dove il limite massimo di velocità sia pari o inferiore ai 30 km/h.
Nascono “corsie bici-bus” se non sono presenti binari tramviari a raso ed a condizione che, salvo situazioni puntuali, il modulo delle strade non sia inferiore a 4,30 m.
I conducenti di altri veicoli avranno l’obbligo di dare la precedenza ai velocipedi che transitano sulle strade urbane ciclabili o vi si immettono.
Saranno istituite ZONE SCOLASTICHE nelle città, in prossimità di edifici adibiti all'uso scolastico. Aree protette delimitate lungo le vie d'accesso da apposita segnaletica di inizio e fine. Potranno passare solo alcune categorie di veicoli ad orari stabiliti e con modalità decise dai sindaci.
E' attiva la linea dura verso chi sosta davanti ai cassonetti dei rifiuti o impedisce la pulizia stradale.
Ci saranno sanzioni amministrative pesanti per chi non ottempererà ai divieti nella ZONA SCOLASTICA e verranno elargite multe con importi da 164 a 664 euro in caso di reiterazione nel biennio ed anche la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.
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