Dopo la fumata nera sulla consultazioni di Roberto Fico, il presidente Sergio Mattarella, ha scelto di affidarle a Mario Draghi possibile nuovo premier. Lui però ha accettato con riserva, e per arrivare ad un governo, ci vorrà ancora un po' di tempo.
Le consultazioni di Draghi sono iniziate da un po'. La prima tappa in corso vede in ordine, l'ascolto dei presidenti della Camera e del Senato, gli ex presidenti della Repubblica e le delegazioni dei gruppi parlamentari.
Dopo le dimissioni di Giuseppe Conte, Draghi, al termine delle consultazioni, capirà se ci saranno i numeri per formare un nuovo governo. Ci saranno poi i nomi, che secondo Mattarella, non dovranno rimuovere dai posti salienti i politici già esistenti. Si pensa ad esempio di lasciare il ministro Roberto Speranza alla Sanità.
Mario Draghi però vuole un governo di tecnici, con grandi personalità e compiti assegnati in base alle attitudini.
Dopo tutti questi passaggi, il governo andrà a formarsi entro una decina di giorni, se ci saranno i presupposti.
Intanto il M5s al fine di evitare una spaccatura, sospende il voto sulla piattaforma Rousseau su Mario Draghi.
