top of page

Raspa racconta delle donne sulla strada e delle speranze andate in fumo al loro arrivo in Italia.

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 24 ore fa
  • Tempo di lettura: 5 min

Oggi vi raccontiamo di Raffaele, dal nome d'arte "Raspa". Classe 1996 vive a Belluno e comincia ad approcciarsi alla musica nel periodo scolastico delle medie, in primis come batterista e successivamente al Rap.


ree

All'età di 13/14 anni il suo periodo musicale inizia con la creazione della sua prima band,



Ci dice - "La prima credo che sia stata la migliore come componenti, come musica e anche come persone al suo interno perché ci trovavamo veramente bene e anche nel suonare in giro per i locali ci trovavamo bene e ci divertivamo. Facevamo cover punk, metal, hardcore metal/punk. Ma anche gruppi più soft come i Sum41, Blink182, Greenday. La situazione nel periodo delle superiori, a casa, inizia ad essere più fitta, più pesante e all'età di 17 anni inizio ad iniziato ad approcciarmi al mondo delle serate hip hop con i miei amici. Eravamo diventati un po' più trasgressivi nel comportamento. Abbiamo iniziato ad andare a sentire i live di amici che già facevano rap. Poi ad un certo punto ho iniziato ad intraprendere anche io questa strada del rap principalmente per esigenza, per esternare la rabbia e il dolore che avevo in corpo...così scrissi le prime canzoni. Inizio poi a pubblicare qualcosa sui social e un giorno un ragazzo di Belluno mi scrisse che anche lui faceva rap e che il mio rap gli piaceva e di conseguenza mi chiese se volessi collaborare. A quel punto invece di una collaborazione si è formata la mia prima e unica crew hip hop dal nome TRE LATI OPPOSTI che comprendeva me, il ragazzo che mi scrisse e il mio migliore amico del periodo superiori. Iniziammo così a registrare i pezzi nella roulotte che avevo in giardino a casa mia senza luce e acqua, senza nulla. Registravamo anche al buio se era necessario. In quella roulotte iniziarono i primi pezzi. Dopo un po' iniziammo a farci sentire nella città suonando in giro per i locali del tempo riscuotendo un bel "successo". A parere nostro avevamo portato qualcosa che ancora non c'era stato, innovazione, tanto che all'inizio c'era chi ci supportava e chi ci odiava perché eravamo bravi. Però purtroppo dopo anni ci siamo sciolti a causa del distacco perché uno dei 3 si è trasferito a bologna e di conseguenza fare live o altro risultava molto più difficile, poi ognuno aveva preso una propria visione musicale quindi era diventato difficile anche metterci d'accordo sui pezzi da fare, i temi, la musicalità ecc. Ma in quel periodo in cui siamo stati attivi ce la siamo goduta e siamo consapevoli che se fossimo andati avanti avremmo fatto grandi cose. Arrivato in quarta superiore, alla fine del primo trimestre a dicembre, ho mollato la scuola. Non ce la facevo più, mi sentivo annoiato, non avevo voglia di studiare. Allora dopo aver mollato scuola, ho deciso di andare a lavorare per 2 anni, facendo così una pausa dallo studio e dopo 2 anni decidetti di ritornare a scuola. Decisi di ritornare a fare la scuola mattutina dopo anni di fermo e con ragazzi 4 anni più piccoli di me. All'inizio è stato un po' un trauma tornare sia per il fattore scuola in sè quindi lo studio, avere a che fare con i prof e le "regole" e dall'altra il fatto che i miei compagni di classe erano più piccoli di me. È stata dura ma son tornato con la voglia di prendermi il diploma e cosí è stato. Mi ci sono messo d'impegno, studiavo, cosa che prima non facevo e ora il diploma è a casa, per terra ma è a casa. Era anche una sfida personale, dovevo farcela, non potevo perdere così dopo aver semplicemente mollato. Finite le superiori fino ad adesso che ho 29 anni, ho cambiato tanti lavori perché non riesco a farmene piacere 1 e non mi piace fare la stessa cosa per un lungo periodo. Ritornando alla musica, da circa 7 anni mi sono lanciato nel mondo dei contest. Li ho sempre visti come una possibilità per fare esperienza live e per farmi conoscere, nonostante dalla maggior parte dei miei conoscenti venivano visti in maniera negativa tanto che non mi supportavano in questa scelta. Grazie a questo ho avuto la possibilità di farmi ascoltare da diverse persone, ho conosciuto tanti artisti con cui poi sono nate anche diverse collaborazioni e amicizie. Ho vinto diversi premi, anche molto importanti e alcuni anche assegnatomi da artisti conosciuti e importanti nel panorama musicale. Per citarni alcuni, Morgan che mi ha assegnato il miglior testo, Grazia di Michele mi ha assegnato il premio della critica, Maria Totaro che mi ha assegnato il premio miglior inedito e la partecipazione al tour di Ciccio Riccio in Puglia. Ho avuto la possibilità di esibirmi live in diverse situazioni partecipando a diversi eventi e festival. Ho avuto la possibilità di aprire concerti ad artisti importanti come "il tre" , "mondo marcio", "il cile" e "alfa". Ho collaborato con diverse radio sia locali che nazionali. Nel mondo radiofonico ho potuto fare diverse interviste, far passare i miei brani in radio. In particolare ho creato appositamente un jingle annuale per un format radiofonico di radiopiù. Nel 2024 ho avviato un nuovo progetto che ho chiamato “Octagon street bars” che consisteva nel creare connessioni fra diversi artisti, in particolare rappers e producers. Si trattava di creare dei featuring a tema libero e di fare un videoclip stile reel con ambientazione un gazebo, all’interno di diversi parchi, che aveva appunto la forma di un ottagono. Io mi sono occupato praticamente di tutto, dalla stesura della parte dei miei testi, al contattare i diversi artisti, alla creazione del logo, alla fase di registrazione, al montaggio video, mix e master dei brani,... Hanno partecipato 27 artisti con cui abbiamo anche organizzato una serata finale live per poter far conoscere il progetto anche a un pubblico più ampio. Si possono trovare tutti i video nella pagina instagram dedicata (@octagonstreetbars). Il supporto non c'è praticamente mai stato, tutto ciò che sono riuscito a fare e ad ottenere è stato solo grazie a me e al mio impegno, ho anche un tatuaggio sul costato dove ho scritto "Only me" proprio perché nella mia vita, tutte le scelte che ho fatto e le strade che ho deciso di intraprendere, le ho sempre portate avanti solo con le mie forze. Ho provato negli anni a coinvolgere le mie conoscenze e amicizie o persone che avevo accanto a seguirmi nei miei live o semplicemente a supportarmi attraverso i social ma è sempre stato molto complicato. Supporto che non è mai mancato da ormai due anni invece dalla mia fidanzata, Lia. A cui tra l'altro ho anche dedicato una canzone per renderle omaggio per tutto ciò che fa per me nella mia vita personale e nella carriera artistica. Conosciuta per caso in un concorso musicale a Riccione, io concorrente e lei giudice della presenza scenica, non avrei mai pensato di poter riuscire a trovare e ad avere una persona così al mio fianco. È davvero super. Mi sprona molto, mi aiuta in qualsiasi cosa, mi da idee, tanto che potrebbe diventare pure la mia manager e direttrice artistica personale",


La canzone "Sono andato a P****ne" un mix fra testimonianze raccolte da altri e la mia esperienza di quella sera: racconta quindi le problematiche che le prostitute si ritrovano a loro discapito ad affrontare nel loro "lavoro" e nel caso più specifico di ragazze straniere. Racconta delle speranze andate in fumo al loro arrivo in Italia.


LINK INSTAGRAM:


LINK BRANO SPOTIFY: 



 
 
 

Commenti


bottom of page