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Recensione di "PIÚ DEI GIGANTI". L'album di debutto di Giorgio Adamo

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 26 feb
  • Tempo di lettura: 2 min

Il cantante e attore che si è esibito sul palco con grandi nomi del calibro di

Anastacia, Malika Ayane, Anggun e tanti altri, realizza l'album di debutto e sorprende.

Incursioni elettriche e ricche d'atmosfera, fanno da cornice ad 8 tracce

tutte da assaporare. Un album significativo che ricorda l'importanza della

forza di volontà: "Non c'è bisogno di essere dei giganti per trasportare macigni".



Prodotto da Giorgio Adamo

Produzione artistica – Maurizio Sarnicola

Arrangiamenti – Maurizio Sarnicola e E. Massimino Voza

Registrato, mixato e masterizzato presso “ Goldmine Records “ di Vallo della Lucania (SA)

CopertinaAlbum – Davide Voza

Chitarre – Stefano Mandatori, Giorgio Adamo, Maurizio Sarnicola

Basso – M. Sarnicola

Batteria e Percussioni – E. Massimino Voza

Piano e tastiere – E. Massimino Voza

Moog DFAM e Synth – M. Sarnicola

Tromba e Flicorno – Arturo Caccavale

 

BIOGRAFIA:


Nasce a Salerno il 12 marzo del 1985. Cantante e attore, dopo un trascorso da frontman rock, ottiene importanti ruoli nel mondo del teatro musicale. Protagonista di prestigiosi tour internazionali, nella sua carriera affianca personaggi del calibro di Ted Neeley , Anastacia , Michael Nouri , Gloria Gaynor , Massimo Ranieri , Gino Landi , Franco Migliacci , Alexia , Malika Ayane , Frankie HI - NRG MC , Anggun ei premi Oscar Dante Ferretti , Francesca Lo Schiavo e Gabriella Pescucci . Si esibisce sui più grandi palchi d'Europa, dal Fringe Festival di Edimburgo al Forum Grimaldi di Montecarlo, dall'Arena di Verona a Les Folies Bergeres di Parigi, giungendo anche oltreoceano a New York, Los Angeles e in Messico. Nel 2020 pubblica “ Un Banco di Pesci ” con la Nep Edizioni e si dedica contemporaneamente alla stesura del suo primo album da solista, un disco dal titolo " Più dei giganti ", in uscita venerdì 13 dicembre 2024 per Disordine Dischi .Viaggiatore incallito a stretto contatto con la natura, non smette mai di scrivere. 


La musica mi ha sempre travolto e dopo anni di headbanging, ho incontrato il teatro e mi sono catapultato in questo mondo infinito, di croce e delizia, tra l'odore del legno e il sudore stagnato, l'ovattato silenzio e gli applausi scroscianti, dove mille volte vivi e mille volte muori, lì dove non sai più chi sei, ma ti risvegli sempre più consapevole del tuo essere. Ho vissuto l'attesa di mio padre nei panni di Telemaco, sono morto per amore nelle lacrime di Romeo, mi sono distrutto nel suicidio dell'inferno dantesco, ho assecondato il mio spirito nei viaggi di Siddhartha, mi hanno crocifisso, sono stato imperatore di Roma, ho fatto rivoluzioni, ho addirittura tradito Cristo per poi diventare una rock star, trasformarmi in felino e sfiorare” l'immortalità .

Non mi stanco di mutare, seguendo con lo sguardo la pelle secca lasciata al vento tante volte nel tempo. L'anima non tramonta, continuerò a farla riflettere nei miei pensieri, nei miei versi e nelle mie melodie; e com'è bello vivere questa magia ogni giorno senza isteriche corse affannate con la gioia e la gratitudine di stringere quel che si ha e continuare a cercare con la voglia di trovare.” 


Ascolta un brano:


 
 
 

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