Alcuni esperimenti effettuati da uno studente di dottorato dell'Epfl, Mohammad Samizadeh Nikoo, hanno dimostrato che un materiale, il biossido di Vanadio (VO2), usato da tempo in diversi settori, possiede importanti caratteristiche che gli consentono di ricordare per almeno 3 ore gli stimoli elettrici ricevuti e di imparare a reagire ai nuovi stimoli.
Il materiale usato in maniera diffusa in elettronica, potrebbe avere importanti applicazioni nella microelettronica, in quanto capace di memorizzare per lungo tempo e in modo stabile gli impulsi elettrici ricevuti, riducendo i consumi di energia dei chip o aumentare la velocità.
Questo materiale potrebbe rivoluzionare il mondo dell'informatica.
