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IN USCITA OGGI “CAREZZE ATOMICHE” IL NUOVO EP DI GAETANO NICOSIA (Materiali Sonori)

È punk rock e profondamente alternativo il cuore di GAETANO NICOSIA in questo nuovo EP intitolato CAREZZE ATOMICHE, in uscita oggi, 13 settembre, per Materiali Sonori e prodotto da Flavio Ferri: un lavoro di quattro tracce ricco di metafore taglienti che intrecciano emozioni personali con i temi del conflitto, della morte e della sopravvivenza, preludio all’uscita del nuovo disco di inediti, IO SONO CHIUNQUE, del 27 settembre.



CAREZZE ATOMICHE pone sul tavolo il contrasto tra le promesse fatte, la distruzione e la guerra, utilizzando il linguaggio dei giochi da tavolo per descrivere il feroce desiderio di conquista.


Le immagini di morte e desolazione parlano di cuori privati della loro vitalità, in un mondo dove le ferite e i dolori sembrano inutili e senza senso. La lotta diventa un modo per trovare una direzione in mezzo al caos di un'esistenza instabile, in un vortice di onde violente e pensieri fugaci. Una riflessione scura su come navigare attraverso le complessità della vita, mantenendo un senso di identità e uno scopo.


Inoltre, l’EP include il remix di “Cuore Morto”, a cura di Arlo Bigazzi, e quello di “Molto semplice” dal precedente SPARARE A VISTA, curato Flavio Ferri e cantato da Federico Bratovich: la storia di Lydia Franceschi che nel 1973 patisce l’uccisione del figlio Roberto per mano della polizia durante una manifestazione studentesca, concept dell’intero album.


Gaetano Nicosia, insegnante e avvocato milanese d’origine siciliana, ha passato oltre 20 anni in prima linea in una serie di vicende giudiziarie legate alle mafie. Dopo una lunga e necessaria gestazione, nel 2020 ha pubblicato il suo primo disco, SENZA STORIA, seguito nel 2022 da SPARARE A VISTA. Il 2024 è un anno cruciale, segnato da tre eventi fondamentali: la fondazione del collettivo di musicisti indipendenti S.B.A.M, di cui è presidente, l’uscita il 13 settembre dell’EP CAREZZE ATOMICHE e il 27 settembre del disco IO SONO CHIUNQUE.


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CREDITI

Chitarra Voce e tastiere: Gaetano Nicosia

Chitarra: Vincenzo Fiumara

Basso: Flavio Ferri

Tastiere Carezze atomiche: Andrea Manfredi Nicosia

Batteria: Alex Carmona

Federico Bratovich: voce di Molto semplice remix


Label e distribuzione: Materiali Sonori

Edizioni Musicali: Materiali Sonori

Registrato a Barcellona presso il Republica Recordings.

Prodotto, mixato e masterizzato da Flavio Ferri, fatta eccezione per “Cuore morto remix”, mixata da Arlo Bigazzi.


TRACKLIST

1. CAREZZE ATOMICHE

2. CUORE MORTO

3. MOLTO SEMPLICE REMIX Flavio Ferri, canta Federico Bratovich

4. CUORE MORTO REMIX Arlo Bigazzi


GAETANO NICOSIA PARLA DI “CAREZZE ATOMICHE” TRACCIA PER TRACCIA


Carezze atomiche

È puro sarcasmo surreale. Si parte dal gioco della guerra, cui ci abituano sin da piccoli, catarsi di carri armati di plastica su cartine del mondo. Il gioco della guerra che ha come sole vittime ormai i civili, niente più eserciti ma umani bersagli di deliri atomici. Alla chitarra insistente e martellante si aggiunge una tastiera che va a scovare l’osso della melodia e che ci conduce in giro per il mondo attraverso i deliri dei potenti psicopatici che abitano il nostro tempo. Tutto si stempera in un ritornello chitarra e voce dal vago accento caraibico, in cui l’amore guerresco trionfa perfino sulla sopravvivenza della specie.


Cuore Morto

Un basso a mo’ di campana recita le esequie del nostro cuore. La cerimonia si tiene in alto mare, “senza un respiro, senza un lamento”, sulla superficie refrattaria delle nostre coscienze, come distese d’acqua impenetrabili, argento e acqua, che lasciano inghiottire corpi innocenti, uomini disperati, madri gravidamente ferite. Ognuno ha le sue pance piene, quelle della disperazione e quelle dell’inutile sazietà. D’improvviso si apre uno scenario surreale sulla linea melodica di una chitarra che accompagna immagini, intollerabili per chiunque, di corpi torti e e mani inutilmente tese mentre dalle lontane coste si muovono solo le armi.


Molto semplice remix, cantata da Federico Bratovic

Il brano è ripreso da “Sparare a vista”, l’album che racconta la vita della partigiana Lydia Franceschi che nel 1973 patisce l’uccisione del figlio Roberto per mano della polizia, durante una manifestazione studentesca. È un monologo in cui Il figlio sta al fianco di sua madre, sempre e comunque, rassicurandola che ne sono usciti vivi e, per farlo, raccoglie la sua disperazione cercando di rendergliela più sostenibile attraverso la vicinanza, la compassione, la dimensione del soffrire insieme. In equilibrio precario fra la disperazione e la necessità di sopravvivere. In questa distruzione interiore siamo pensieri labili, onde per sempre instabili. Il brano è reinterprato da Federico Bratovich che, con le sue linee melodiche, aggiunge una vena malinconica alle atmosfere cupe ed esplosive. Il remix è di Flavio Ferri.


Cuore Morto remix, di Arlo Bigazzi

Il pow wow come un battito di cuore, il basso rarefatto, per recitare le esequie del nostro cuore.


GAETANO NICOSIA | BIOGRAFIA

Gaetano Nicosia nasce il 3 settembre del 1969. Il suo avvicinamento al mondo della musica è alquanto tardivo e decisamente poco metodico. A circa vent'anni impara i primi rudimenti della chitarra dal grande Elio Bottari, chitarrista e musicista combattente, negli scantinati del liceo G. Berchet di Milano, di cui Elio è il custode (la storia racconta che in una delle numerose occupazioni degli anni di piombo Marco Barbone gli ruppe una gamba).


Di Gaetano però non si hanno notizie fino al 2020, precisamente il 25 febbraio, data di uscita del suo primo disco, intitolato SENZA STORIA: un concept album che racconta la vita di un batterista sordo, che in realtà sordo non è. Fino a quel momento Gaetano frequenta sale prova, forma band che vede disgregarsi senza soluzione di continuità, fatto che ritarda ma alla fine non a impedisce il suo esordio.


Nel giugno 2021, grazie all'amico Olden, incontra Flavio Ferri che ascolta e apprezza i brani del nuovo disco che Gaetano sta scrivendo. Flavio coglie l'anima e l'essenza delle nuove canzoni che raccontano una storia densa e drammatica del '900, quella di Lydia Franceschi. Così nel novembre 2021 i due registrano negli studi degli Üstmamò le batterie di Simone Filippi e nel febbraio 2022 completano la registrazione dell'album, che prenderà il titolo SPARARE A VISTA, negli studi di Flavio Ferri a Barcellona, con la collaborazione di Olden e Ulrich Sandner.


A gennaio 2024 costituisce insieme a Flavio Ferri e altri musicisti l’associazione S.B.A.M., di cui è presidente, iniziando a collaborare con gli artisti associati. In particolare scrive i testi di due canzoni “Impercettibile” e “Un altro giorno” contenute nell’album “Estate Eterna” di Brat, in uscita a settembre 2024.


A due anni di distanza da SPARARE A VISTA pubblica due nuovi lavori discografici: il 13 settembre l’EP CAREZZE ATOMICHE, il 27 settembre IO SONO CHIUNQUE, terzo LP del cantautore milanese, 9 tracce per la Materiali Sonori e S.B.A.M, prodotte da Flavio Ferri, registrate interamente a Barcellona presso Republica Recordings di Flavio Ferri con il supporto di Alex Carmona alla batteria, Andrea Manfredi Nicosia alle tastiere e Vincenzo Fiumara alla chitarra




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