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Immagine del redattoreRedazione

THE UNDERDOGS “IN THE NAME OF GOD”

UNA DENUNCIA CONTRO LE RELIGIONI USATE COME GIUSTIFICAZIONE AI MALI DEL MONDO



Nuovo singolo per i The Underdogs. La band, che fa delle denunce sociali il proprio inno, con "In the Name of God" si scaglia nei confronti delle religioni e di tutte quelle forme di culto usate come giustificazione del male perpetrato dagli uomini.

Non si sofferma su una religione in particolare, ma prende in esame le credenze in generale e quanto gli uomini siano vulnerabili e facilmente manipolabili. Bisognosi come tutti di trovare un significato al loro vivere, si rifugiano nella fede arrivando ad accettare gli abusi e le guerre fatte in suo nome.

Questa canzone cerca inoltre di individuare un ulteriore pericolo nelle religioni in quanto l'idea di Dio porta l'uomo a cancellare sé stesso come protagonista del processo storico, gli impedisce di comprendere il conflitto sociale esistente tra le classi e la conseguente necessità della otta.



The Underdogs sono un gruppo punk rock formatosi nel 2018.

L’idea di creare una band è dei suoi due fondatori, Federico e Max rispettivamente il cantante e il chitarrista.

Il punk rock è da sempre un genere dal quale sono da sempre affascinati. The Ramones, Sex Pistols, The Adicts sono solo alcuni dei nostri idoli degli anni 70 per poi passare ai gruppi pop punk del nuovo millennio.

La scelta del nome si focalizza sulla categoria di persone, The Underdogs, gli svantaggiati che, nel nostro caso, è un’espressione che calza a pennello.

Sono infatti arrivati al punto di voler mollare dopo che molti componenti si ritiravano dal voler proseguire con il progetto della band.




Solo da due anni, dopo svariati cambiamenti nei componenti della band, hanno

trovato il quartetto vincente grazie all’aggiunta di Massimo al basso e Federico alla batteria.


Con i loro inediti vogliono esprimere la voglia di far sentire la loro voce e le loro idee utilizzando come mezzo di comunicazione l’unica cosa che più li unisce, la musica.





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